Ha preso il via al palazzo di giustizia di Siena, il procedimento penale contro Walter Caporale, il noto leader animalista abruzzese, fondatore, presidente e legale rappresentante dell’associazione Animalisti Italiani, accusato di diffamazione nei confronti del Palio e dei contradaioli dal Comume di Siena e dal Consorzio Tutela del Palio. Oggetto del processo è una trasmissione radiofonica di più di un anno fa, aprile 2021, la Zanzara, nel corso della quale Caporale si lasciò ad andare ad insulti verso la festa senese e i suoi organizzatori, definiti “sadici e incivili” paragonando i contradaioli ad “assassini, pedofili e stupratori”.
Il Comune si è costituito parte civile nel procedimento. Nella delibera si legge che : “Il reato risulta lesivo dell’immagine di Siena e del Palio. Il Comune di Siena in qualità di ‘persona offesa del reato’, intende costituirsi parte civile nel procedimento penale al fine di rappresentare e difendere la ‘senesità’, intesa come trasmissione secolare di valori culturali e di civiltà che le diciassette Contrade tramandano da generazioni”.
Il processo è stato sospeso perché la difesa dell’imputato ha sollevato un’eccezione sulla competenza territoriale, su cui il tribunale si è riservato e si esprimerà il 1° luglio. I legali dell’animalista chiedono infatti che il processo venga celebrato non a Siena ma o a Milano, sede legale della radio o in alternativa a Lanciano, città di residenza dell’accusato. Tra i testimoni, anche il conduttore Giuseppe Cruciani