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Il trio di nomina politica Cantore – Covelli - Canzio ha decretato, alcuni mesi fa, la fine della Casa di Riposo di Sant’Omero. La vecchia struttura (ex Ospedale Civile), oggetto, negli ultimi anni, di rigide verifiche come mai nessun altro edificio pubblico, non sarebbe stata idonea. La nuova struttura (asilo nido comunale) non sarebbe stata idonea perché avrebbe avuto, secondo Canzio i “cessetti” dei bambini non adatti agli adulti ospitati.

Canzio, ma in quale mondo vivi. Credi che siamo così inadeguati? I sanitari li avevamo cambiati, puoi stare tranquillo. Non hai ripristinato nessuna legalità. Il tuo ragionamento lascia presupporre che tu non conosci nemmeno dove si trova il Comune di Sant’Omero figuriamoci la ex Casa di Riposo.

Il trio aveva decretato il trasferimento degli anziani in strutture più sicure. Noi avevamo chiesto ufficialmente la verifica documentale delle altre residenze (indice sismico, autorizzazioni dei vigili del fuoco……). Non ci è stato mandato nulla. Non erano in grado di mandarci nulla.

La Presidente Cantore auspicava, a risoluzione delle sofferenze economiche, la fine della nostra Casa di Riposo a Giugno 2020 (da Ekuonews):

“….ci sono criticità riscontrate nei singoli istituti, primo tra tutti la casa di riposo Campanini di Sant’Omero, impianto inadeguato e costantemente in grave perdita economico- finanziaria.”

A Giugno 2020 rilevano sei milioni di debito, poi dicono otto milioni.

Qualche tempo dopo diventano “desaparecidos” Cantore e Covelli, Canzio (quello dei “cessetti”) viene designato Commissario, nomina politica regionale.

È storia di questi giorni il mancato pagamento di molte mensilità ai dipendenti della ASP1 che manifestano, nelle piazze, il loro disagio. I debiti, nonostante il taglio di Sant’Omero, lievitano di giorno in giorno fino a dodici, tredici.

Voci di pessimismo cosmico non credono ai numeri buttati lì senza dati certi e riferiscono di un buco stratosferico. Proviamo anche noi a dare un numero a caso: trentacinque milioni.

Nello spirito di leale collaborazione che da sempre ci contraddistingue avevamo chiesto alla ASP1 i bilanci per vedere se potevamo dare una mano ad individuare le vere cause del deficit: non ci sono stati dati, anche se ne avevamo pieno diritto.

Sul sito della ASP1 l’ultimo bilancio consuntivo risale al 2018: una mancanza di trasparenza non più tollerabile.

La Regione, troppo assente, intervenga subito in risposta alle giuste rivendicazioni dei lavoratoti e dei creditori.

Alcuni, ai vertici della Regione, si dicono non preparati su questa vicenda triste: male. In passato qualche Assessore, reo di competenza sulle cantine, almeno era presente e si interessava delle sorti del proprio territorio.

In Val Vibrata tanti sono i problemi: la chiusura del Liceo Aeronautico di Corropoli, la fuga delle banche, l’erosione della spiaggia particolarmente grave ad Alba Adriatica (interventi tardivi e fallimentari), la chiusura della Casa di Riposo di Sant’Omero, l’Ospedale sempre in grave sofferenza di personale, per non parlare del pessimo stato delle strade.

Tali criticità devono essere opportunamente valutate ed affrontate, in primis dal Sottosegretario D’Annuntiis, sempre presente negli annunci, meno nella risoluzione dei problemi sovraesposti.

Nessuno può chiamarsi fuori senza perdere di credibilità: “Stultum est dicere nesciebam”.

Il Sindaco

Avv. Andrea Luzii