PINETO. “L’idea della fusione dei comuni tra Atri, Pineto e Silvi è certamente affascinante, ci sarebbero molte opportunità che potrebbero rappresentare un vantaggio per tutti. Mettere insieme le risorse, anche dal punto di vista turistico, potrebbe aiutare a crescere le nostre realtà e a essere ancor più attrattive. Molti servizi sono già offerti in maniera congiunta o lo sono stati, come: l’ambito sociale, che vede un lavoro corale anche con altri enti; la collaborazione con la polizia locale lungo la costa tra Pineto e Silvi; l’Area Marina Protetta che opera tra i due comuni; c’è un consorzio per l’ambiente che vede insieme più enti. In passato, inoltre, il Comune di Pineto ha già proposto forme di progettualità integrata dei tre Comuni come la candidatura Unesco delle Terre del Cerrano. Qui siamo di fronte a un progetto di una grande complessità tecnica che interessa l'aspetto economico, sociale, demografico e anche politico. Va detto però che si tratta di un percorso che va affrontato con tutte le riflessioni e gli studi del caso, anche coinvolgendo esperti esterni ai comuni. Occorre un meticoloso confronto, con approfondimenti sui punti di forza e di debolezza di una eventuale unione. Bisogna coinvolgere i cittadini dei tre comuni per valutare la loro opinione. Sarebbe opportuno anche organizzare un convegno, invitando una testimonianza diretta di fusione dei Comuni andata a buon fine, per renderci meglio conto dell'iter e degli step da affrontare. Ben vengano proposte di questo genere che stimolano in tutti una visione futura per il nostro territorio. Siamo aperti al confronto, ma con la cautela del caso”. Con queste parole il Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, esprime le sue considerazioni relativamente all’idea dell’unione dei comuni di Atri, Pineto e Silvi, promosso dal gruppo Incontri a distanza coordinato da Massimo Spezialetti.