Buongiorno redazione di Certastampa. Chiedo la gentilezza, se è possibile di poter scrivere qui una riflessione. Ho chiuso facebook e avrei scritto sulla mia pagina tale riflessione e il quesito che mi pongo. Dove le figure competenti o cittadini possano rispondere. Quindi chiedo la gentilezza. E spero possa avere una risposta in merito, e che questo pensiero riflessivo possa essere pubblicato.
Negli ultimi anni tra mille difficoltà. PrePandemiache ecc. ho notato da sempre a prescindere, che nel momento in cui un investitore, uno scrittore, un creativo esterno o locale proponga qualcosa per la città, arriva puntuale l'affermazione “non è Teramo non rappresenta Teramo” . Inni ad una appartenenza storica. Espressione che ogni volta viene esposta con energia fuori dal normale, per distruggere qualsiasi espressione moderna ed esterna che possa diventare "volano" per la nostra città. Certo abbiamo due monumenti ed altri minori importanti, che rappresentano il passato urbanistico. Ma dislocati e fagocitati da una urbanistica che li ha soffocati. Che li rende scollegati tra loro, irraggiungibili o nascosti. Esempio il mosaico del leone ed il castello della Monica, dove per capire come accedervi, un turista deve fare salti mortali. Strozzati appunto da un piano urbanistico, che non ha tenuto conto in passato di tante bellezze. Ma il discorso non è di quanti oggetti abbiamo o non abbiamo più . Mi chiedo, in cosa siamo unici storicamente. Teramo nel passato quali atti di importanza storica ha compiuto, da diventare esempio nel mondo ed intoccabile dall'era moderna. Io dai racconti di illustri della città, evinco solo la rabbia contro il bello. O ciò che il mondo esterno ha da offrire.
Quindi pongo in questo spazio virtuale legato alla città, questa domanda: Quale storia difendiamo dalle espressioni artistiche culturali moderne? Lo chiedo agli storici e soprattutto esperti del settore. È una curiosità la mia, che spero possa aprire una riflessione attenta e non descrittiva degli eventi. Sapermi dire cosa sia la teramanità oggi . Quale è il valore storico che i cittadini rappresentano. Sentirsi Teramo oggi è perché rappresentiamo cosa ? Una riflessione . Spero una risposta che apra una interlocuzione serena e distesa.
Carmine Di Giandomenico