Il difficile quadro epidemiologico, con tutti gli indicatori in crescita, ha imposto un'accelerazione sulla campagna vaccinale: al via anche in Abruzzo la somministrazione della quarta dose agli over 60 e a tutti i fragili. I numeri sul secondo booster restano però molto bassi, tanto che all'11 luglio solo il 12,18% degli abruzzesi risulta coperto dalla quarta dose: il dato, che è al di sotto della media nazionale (25,65%), ci pone in fondo alla classifica nazionale. La già scarsa adesione alla vaccinazione apre a diversi interrogativi, ma di fatto è prevedibile una resistenza decisa da parte dei cittadini, che da una parte sperano che il picco sia ormai vicino e dall'altra sono in attesa del nuovo vaccino, più efficace contro Omicron. Sull'organizzazione delle vaccinazioni non cambierà molto in Abruzzo: restano aperti tutti i principali hub e proseguiranno le inoculazioni in farmacia e da parte dei medici di medicina generale.