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"Abbiamo 6-7 milioni di euro investiti in opere pubbliche ferme da anni o iniziate e mai completate, soldi pubblici non spesi e quelli spesi senza nessun controllo". E' il passaggio centrale della nota a firma di Cleto Pallini coordinatore comunale Italia Viva Pineto e di Luciano Monticelli componente Italia Viva nazionale, per denunciare la "staticità" inferta alla città di Pineto dall'attuale amministrazione comunale capitanata dal sindaco Robert Verrocchio. Nella nota congiunta, Pallini e Monticelli rielencano tutta una serie di opere, finanziate ma mai completate e che rappresentano "il fallimento di un territorio":

- - La Scuola Primaria di Borgo S.Maria il cui progetto sfiora i due milioni di euro è ancora in stallo dopo più di 9 anni; lavori da poco iniziati sono fermi da mesi e mesi,2 milioni che forse non bastano più.

- Campo Sportivo di Scerne con ritardo di circa un anno e con un mutuo da 400 mila euro, i lavori non si vedono neanche iniziare dopo che esponenti dell’amministrazione con tanto di articolo e foto si pregiavano dell’immediata messa in opera; un fermo oramai assodato della scuola calcio e con squadre di livello superiore costrette a trovare un ripiego, nessuna programmazione, costo 400 mila euro con un mutuo Credito Sportivo già in fase di pagamento da parte del Comune.

- Difesa della Costa zona Villa Ardente con importo di 950.000 euro finanziato dalla Regione Abruzzo durante la presidenza D'Alfonso, finanziamento “tolto dalla Regione al Comune di Pineto”.

Per Teatro Polifunzionale a Scerne, stanziati 400.000 euro (fondi Masterplan) , lavori fermi da mesi e mesi . I lavori dovevano essere riconsegnati fine dicembre 2021 invece ad oggi abbiamo un cantiere aperto e abbandonato, cosa ancor più grave attiguo al Centro Diurno per Ragazzi, costretti ogni giorno a convivere con polvere e calcinacci, con finanche dei rischi.

- Circa 50 mila euro( solo per questo lavoro ) finanziati da un folle mutuo per il taglio dei pini in via Volturno a Scerne. Si prevede l’abbattimento di una cinquantina di pini dei quali quasi una decina già abbattuti, andando a deturpare un patrimonio arboreo decennale.

- Canale scolmatore di fondamentale importanza per il rischio idrogeologico, fermo da dieci anni con un finanziamento prima di 1.000.000 di euro e adesso quasi due; opera di competenza della provincia/ genio civile di cui il sindaco non si è mai interessato, non sappiamo perché è fermo lì e non si trova una soluzione.

Ma la cosa più grave sono i soldi pubblici che questa amministrazione riesce a buttare letteralmente dalla finestra, opere di interesse sociale e collettivo in un degrado che è sotto gli occhi di tutti, come per esempio:

1 - Centro Aggregazione Giovanile Pineto Centro: spesi 50 mila euro ed è completamente abbandonato con convenzione scaduta;

 2 - Campo di bocce e relativi centro di Aggregazione in completo abbandono e senza un minimo di attività : spesi circa 50 mila euro , tutto degradato ;

 3 - Torre San Rocco centro di aggregazione sociale: spesi 40/50 mila euro e mai entrato in funzione. Dove sono stati spesi?

 4 -Struttura Parco delle Ninfee: nessun bando per assegnarlo, c’è ancora una stella cometa residuo di esposizioni natalizie risalenti a 3/4 anni fa.

 Concludono i due referenti di Italia Viva: "Abbiamo 6-7 milioni di euro investiti in opere pubbliche ferme da anni o iniziate e mai completate, soldi pubblici non spesi e quelli spesi senza nessun controllo. Amministrazione inefficiente, ritardare e non occuparsi delle opere pubbliche o di progettazioni future significa non far crescere il paese, per non parlare dello spreco di soldi pubblici in opere ferme, con mutui addirittura già iniziati a pagare, o disfatta generale perdendo fondi già destinati a Pineto e poi tornati indietro. È un fallimento continuo, senza idee, senza prospettiva futura per il rilancio di una delle più belle cittadine della costa".

pallini

luciano monticelliok