Il Tar del Lazio ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da Strada dei Parchi spa, la società del gruppo Toto che gestice le autostrade A24 e A25, contro la revoca anticipata della concessione in scadenza nel 2030, decisa giovedì scorso dal Consiglio dei ministri per gravi inadempienze contrattuali. Il decreto legge firmato dai ministri Daniele Franco (Economia) ed Enrico Giovannini (Infrastrutture e mobilità sostenibile), il cui iter di conversione inizierà la settimana prossima al Senato, cessa quindi momentaneamente di produrre effetti: le due Autostrade, passate sotto la gestione di Anas dalla mezzanotte di venerdì, tornano dopo appena tre giorni nelle mani dei Toto. I legali dei costruttori abruzzesi hanno impugnato il provvedimento lunedì sera, depositando in via telematica un ricorso di 94 pagine in cui hanno sollevato diversi profili di incostituzionalità e sottolineando il danno potenziale, in termini di conseguenze economiche, che una revoca illegittima potrebbe avere per l’intero gruppo. La holding che fa capo a Carlo Toto, hanno scritto, costituisce l’8% del Pil dell’Abruzzo e occupa circa 1700 dipendenti, di cui circa 800 impegnati in Strada dei parchi.