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Basta col privato in TeAm: la società deve diventare interamente pubblica. E' la sollecitazione lanciata dalle segreterie provinciali Fiadel Teramo e Funzione Pubblica Cgil che, alla futura governance della Teramo Ambiente, chiedono di abolire la composizione mista pubblico-privata e di municipalizzare interamente la società. Obiettivo, scrivono i sindacati in una nota congiunta: migliorare la qualità dei servizi resi alla collettività e ottimizzare la gestione dell'intero sistema di igiene urbana e raccolta differenziata dei rifiuti. “In vista dell'imminente ricostituzione del Cda e della nomina del nuovo presidente della TeAm", scrivono Fiadel e Cgil, "ci auspichiamo che, la nuova dirigenza prenda in seria considerazione la possibilità di municipalizzare al 100% la società. Questa soluzione metterebbe la parola fine ai problemi irrisolti avuti per lungo periodo con il socio privato”. Far diventare la Team in società in house, spiegano i sindacati, aprirebbe le porte anche ad altri Comuni che potrebbero entrare attraverso l'acquisizione di quote societarie e allo stesso tempo poter gestire i servizi di raccolta differenziata dei rifiuti, senza passare per la procedura del bando di gara. Nulla di assurdo ma una pratica già percorsa in altre realtà, basti pensare ai Comuni nella provincia di L'Aquila nella Valle Peligna. Un'operazione di questo tipo, per Fiadel Cgil, porterebbe giovamenti in termini di risparmi economici sia di miglioramento sostanziale della qualità dei servizi per i cittadini, azzerando ogni pur plausibile interesse economico di un socio privato”. Oggi come oggi, da una parte c'è un Pubblico per il quale è impossibile "controllare puntualmente tutto", dall'altra ci sono i giustificati "interessi della parte privata ma che non sempre coincidono con gli interessi che il Pubblico dovrebbe perseguire per rendere alla collettività il servizio che merita e per avere il quale paga significative tasse”.