E' l'assessore al turismo e al commercio Marco Di Carlo il secondo destinatario della lettera anonima con minaccia di morte per aver eliminato i parcheggi dal lungomare centrale per fare posto alla pista ciclopedonale. E se la prima, quella indirizzata all'assessore ai Lavori Pubblici, Giampiero Di Candido, era stata depositata nella cassetta del Protocollo del Comune, la seconda è stata recapitata a Di Carlo con la posta ordinaria nel suo albergo. I carabinieri di Giulianova hanno acquisito le due lettere e le hanno inviate alla procura di Teramo, che ha aperto un fascicolo sull'accaduto.
A Di Candido veniva augurata «morte presto» e a Di Carlo «auguri di una buona morte». Prima di loro un atto ancora più grave, sullo stesso stile riguardo', anni fa, l'amministrazione retta dal sindaco Francesco Mastromauro.