La giornata di Lunedi 18 Luglio 2022 sarà a lungo ricordata come una delle più tristi dai tifosi del Teramo, è una data che in tanti vorrebbero cancellare dai libri di storia del calcio teramano scritti dallo storico Professore Elso Serpentini. La società biancorossa è stata lasciata sola al suo destino. Niente partecipazione alla prossima serie C. Uno scenario temuto e poi concretizzato che ha gettato nello sconforto un'intera città. Un dolore immenso che non sappiamo se e quando rivedremo la squadra della nostra città nel calcio che conta. Un danno enorme. Il Teramo calcio è quella storia fantozziana di un fallimento annunciato.Qualcosa è andato storto. Con l'avvento del Presidente Iachini, Giugno 2019 le cose si speravano fossero andate meglio, con propositi ricchi di speranza, così si presentava nelle conferenze stampa il nuovo Presidente " una Società che devono invidiarci tutti "proveremo a fare una squadra molto competitiva, un settore giovanile di primo livello, un centro sportivo all'avanguardia ". Dopo solo tre anni c'è spazio alla delusione e frustazione. La deblache purtroppo sta nella scelta di calciatori costosi. Una società come il Teramo non poteva permettersi un monte ingaggi di milioni di euro. Abbiano disperso un patrimonio che poteva darci continuità a lungo termine. Un'esperienza sicuramente dispendiosa. Purtroppo nella vita quando ci sono Professionisti che hanno successi professionali e con un buon curriculum, non è detto ciò che possa servire ad avere successi anche nel calcio. Una delusione che non si cancella. I Teramo saluta il Professionismo, un dramma sportivo per tutti i veri tifosi che hanno la vera passione. Le prospettive future del Teramo dopo la manca serie C?. Prevede la ripartenza del club dalla serie D. almeno si spera, dove la Lega tiene conto della storia sportiva della città, pagando 300 mila euro a fondo perduto con il lodo Petrucci articolo 52, comma 6 delle norme organizzative della Federazione Italiana Giuoco Calcio. La seconda con il titolo sportivo che verrà inizialmente conferito nelle mani del Comune che poi avrà l'incarico di individuare soggetti affidabili a cui cedere le redini della società che a prescindere dalla categoria , la scelta dovrà essere trasparente e tenere lontano interessi e speculazioni.La città ha bisogno di ripartire da principi con persone sane. E' importante che la nuova società sia costituita da persone senza un passato ombroso o poco chiaro, che ci sia trasparenza dal punto di vista finanziario con capacità di programmare e avere una visione a medio-lungo termine che renda sostenibile il progetto di rinascita biancorossa. I teramani amano il calcio lo hanno dimostrato in tutti i campi d'Italia, la passione biancorossa non può essere cancellata da nessuno. Rispolveriamo il vecchio comunale da subito dove siamo nati nel lontano 1913.
ANTONIO VALBRUNI