Firme false per le regionali del 2008, quasi due anni a Topitti
Due condanne e due assoluzioni nella maxi inchiesta che ha visto coinvolti cento indagati per le firme false raccolte a sostegno di candidati e liste per le elezioni regionali del 2008. Le condanne piu' dure il giudice Roberto Veneziano le ha indirizzate con un verdetto di un anno ed otto mesi all’ex consigliere provinciale del Pd Antonio Topitti e ad un anno e tre mesi Emilio De Grazia. Ha invece assolto per non aver commesso il fatto Chiara Di Stanislao, all’epoca dei fatti coordinatrice del partito comunista dei lavoratori, e Bruno Braca, all’epoca candidato alla Regione per il partito comunista. I primi tre erano accusati di falsità ideologica e materiale, mentre il quarto di favoreggiamento. L'inchiesta fu aperta nel 2009 dal pm Laura Colica dopo la segnalazione dell'ufficio elettorale dello stesso tribunale teramano e furono i funzionari dell'ufficio a segnalare, nel corso delle operazioni di verifica al termine del voto, la presenza delle stesse firme su più liste.