“Siamo alla farsa, l’Assessore della Lega Emanuele Imprudente, a quanto pare, sembra non avere ben chiare le fasi e l’organizzazione del lavoro in agricoltura tanto da non conoscere neanche i tempi della semina e quelli della raccolta”. È sarcastico il consigliere del Partito Democratico Dino Pepe, nel commentare l’ennesimo rinvio imposto dalla giunta regionale per il rinnovo degli organi consortili dei consorzi di bonifica. “È avvilente dover assistere all’ennesimo rinvio delle elezioni” riprende il vice capogruppo all’emiciclo Dino Pepe, “e dover constatare che le motivazioni sono legate proprio al fatto che la data individuata in precedenza coincide esattamente con il periodo di maggiore carico di lavoro per gli imprenditori agricoli, infatti, come evidenziato dalle associazioni di categoria agricole, la data del 30 ottobre, individuata da Imprudente per le elezioni, non concilia con l’intenso calendario di raccolta, in particolare di quella dei prodotti orticoli del Fucino e questo, ovviamente, è da impedimento alla partecipazione degli agricoltori alle fasi propedeutiche alle elezioni comprese le assemblee per l’individuazione dei candidati e la presentazione stessa delle liste. Voglio ancora ricordare – continua Pepe - che i consorzi di bonifica sono commissariati da oltre 30 mesi e, la breve gestione straordinaria che doveva servire ad un allineamento burocratico delle procedure amministrative dei cinque enti, si è trasformato in un bavaglio ai danni degli agricoltori abruzzesi causando anche la perdita di risorse importanti come ad esempio quelle del Pnrr dedicate ai progetti di infrastrutture irrigue. In questi mesi, inoltre, abbiamo assistito troppo spesso all’aumento di costi e la riduzione dei servizi dei consorziati. Le nuove elezioni consortili ora sono state fissate per il 27 novembre prossimo, l’ennesimo rinvio che non va sicuramente a favore nel mondo agricolo abruzzese che, in questi anni, ha perso la possibilità di una seria programmazione tesa ad innovare e rilanciare l’intero settore. Resta”, ha concluso Pepe “l’amara constatazione che questa giunta regionale ha imposto un progressivo e costante abbandono del settore agricolo e dei sui addetti. Non percependo minimante, che l’intero comparto è il vero traino dell’economia abruzzese”.