Se non bastano le pec, le decine di telefonate e richieste di intervento. Se non basta l'aver ottenuto il sopralluogo di un assessore e la promessa di una soluzione da parte del sindaco...Cosa devono fare le famiglie residenti in via De Berardinis a Teramo? Cosa? Via De Berardinis è una costola, di fatto, di via Coppa Zuccari. Ma se qui arriva la fibra (e l'OpenFiber addirittura ci ritorna e riasfalta) e arriva l'illuminazione pubblica, svoltato a destra per via De Berardinis comincia il vuoto assoluto. La traccia lasciata dall'OpenFiber è una cicatrice mai riasfaltata. La strada che scende giù fino alla fine, fino a due giorni fa era completamente invasa, ambo i lati, dalle sterpaglie che dominano l'area-foresta alle spalle dell'ex SpecialFrutta. Di sera, i residenti hanno paura. Perchè è buio pesto. E come ci arriva una mamma con i figli al bellissimo e fresco d'inaugurazione parco giochi di via Nicola Di Guardiagrele? E come si fa a costeggiare quella foresta da cui spuntano gli animali?
Una prima pec nel 2016. Una seconda nel 2018. Contatti formali e informali con chi lavora in Comune. L'assessore Valdo Di Bonaventura che viene in sopralluogo un anno fa, nel 2021. Le richieste agli operatori ecologici di pulire il bordo strada e la risposta: "Eh ma non abbiamo i mezzi per ripulire sta strada". Ad un residente, pochi giorni fa, esasperato al pari degli altri residenti, si è armato di un decespugliatore e ha ripulito dalle sterpaglie tutta la strada, finalmente tornata a doppio senso di marcia. Ma i due pali della pubblica illuminazione annunciati? Via De Berardinis attende risposte. Anche per quei garage dell'ex SpecialFrutta con le saracinesche alzate, pieni zeppi di materiali vari (da un frigo-congelatore ad uno scooter e quant'altro...): "E se prende fuoco tutto?", si chiedono i residenti. Perchè non ci dovrebbero essere via di serie A e vie di serie B in una città. Eppure...