Torna nella sua città natale l’ambasciatore Domenico Vecchioni ospite della Rassegna Letteraria Nazionale Incontri d’Autore con il libro “ Pablo Escobar, vita amori e morte del Re della Cocaina” che sarà presentato stasera alle ore 21 in piazza Duomo ad Atri. Nel 1989 la rivista «Forbes» inserisce al settimo posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, il colombiano Pablo Escobar. Professione? Trafficante di cocaina! Gli vieneattribuito un reddito di 3 miliardi di dollari all’anno. Il cartello di Medellín, da lui controllato, genera nello stesso arco di tempo un volume d’affari impressionante, 30 miliardi di dollari. Somme vertiginose, che fanno facilmente svanire ogni forma di coscienza, evaporare qualsiasi sentimento di umanità e generano scontri armati senza quartiere e senza pietà. Escobar diventa così ricco e potente da influenzare pesantemente la vita politica del suo paese. Si fa persino eleggere al parlamento, per darsi una maschera di rispettabilità e di sensibilità politica verso i più poveri, in favore dei quali fa approvare specifiche disposizioni. Tutto questo mentre lui e i suoi uomini continuano ad ammazzare tutti coloro che possono rappresentare un ostacolo alla irresistibile ascesa del grande criminale, cui nessuno sembra potersi opporre. Escobar può in effetti contare su un esercito di 3 mila sicarios pronti a tutto. Lui stesso si vanta di aver eliminato personalmente almeno cento persone (compresi tre dei cinque candidati alle elezioni presidenziali colombiane del 1989)! Mai nessun trafficante di stupefacenti era arrivato così in alto, tanto da diventare una sorta di leggenda nera. Il libro ripercorre le straordinarie vicende biografiche del re della cocaina, indaga sui suoi amori, ricostruisce la sua personalità, racconta la sua uccisione nel 1993 a opera della polizia colombiana. Una vita romanzesca che ha ispirato una delle serie televisive più di applaudite e di successo di Netflix: Narcos.L’autore dialogherà con Gabriella Liberatore nella suggestiva cornice della piazza Duomo sul sacrato del teatro comunale. Ingresso libero