La revoca della concessione per la gestione delle autostrade abruzzesi A24 e A25 sarà affare del nuovo governo che uscirà dalle urne il prossimo 25 settembre. Per ora, e cioè fino al 20 settembre, tutto resterà in capo a Strada dei Parchi, la società del gruppo Toto a cui il governo, il 7 luglio scorso, sulla base di presunte inadempienze, aveva tolto la gestione, affidandola, nel breve volgere di poche ore, ad Anas. Il Tar del Lazio, scrive Il Messaggero, a cui SdP aveva presentato ricorso contro il decreto del Ministero per le infrastrutture e la mobilità sostenibili (Mims), ha infatti confermato la sospensiva appunto fino al 20 settembre quando è stata fissata l'udienza di merito. Nell'ordinanza dei giudici amministrativi laziali si legge che la controversia, per la sua complessità, merita un «necessario approfondimento nel merito». Per i giudici va scongiurato, si legge sul quotidiano romano, «il verificarsi di un grave vulnus alla sicurezza della circolazione stradale, essendo a tal fine necessaria la sollecita individuazione del soggetto effettivamente titolare delle funzioni di gestione». Per il Tar, SdP dovrà trasmettere al commissario, nonché ad Anas e al Ministero, immediatamente, ogni atto o determinazione gestionale o relativa alla manutenzione, in particolare per gli interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture; il commissario dovrà invece assicurare un immediato e puntuale monitoraggio dell'attività della società. L'ordinanza cita anche la necessità di mantenere livelli occupazionali del personale di Strada dei Parchi e, seppur in maniera non approfondita, anche la mancata approvazione del Pef (il nuovo Piano economico finanziario fermo da anni) e i ripetuti mancati adeguamenti del canone.