Il mese di agosto si è aperto con una tregua sul fronte pandemico in Abruzzo e dopo oltre un mese, torna sotto quota mille l'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti. Il valore scende a 973, ma resta comunque il più alto d'Italia. L'indicatore infatti è in calo ormai da alcune settimane, dopo l'ondata estiva che ha fatto registrare il suo picco il 16 luglio, con un'incidenza pari a 1.563. A livello territoriale, i numeri più alti sono quelli del Teramano, dove l'incidenza supera quella di Pescara: l'indicatore è a 1.001, seguito da quello del capoluogo adriatico (982), della provincia di Chieti (919) e infine dell'Aquilano (686).
Al momento però resta prevalente in Abruzzo la Omicron 5: la sotto-variante, secondo un recente studio irlandese, ha un sintomo diverso rispetto alle altre mutazioni e si verifica di notte. Ai già noti mal di gola e raffreddore forte, dunque, si aggiunge una anomala sudorazione notturna.La sotto-variante Centaurus è già arrivata in Italia, le prossime settimane ci diranno se sfonderà, diventando dominante, ma nel frattempo bisogna sottolineare che il ricordo immunologico dei vaccini si fa sempre più labile, i No vax sono ancora un numero molto elevato e il rischio di formazione di nuove varianti è sempre dietro l'angolo.