Il "Ferragosto in Carcere" a Teramo non è solo un riflettore puntato sulle condizioni dei detenuti ma anche sulle difficoltà gestionali patite dal corpo di Polizia penitenziaria che con 156, ad oggi, in servizio operativo, dovrebbe far fronte ad un totale di 255 detenuti e invece se ne ritrova 423. Come si fa? E' difficile, complicato, a volte impossibile nonostante l'impegno e l'abnegazione del personale in servizio. Se i dati di Castrogno rivelano che, negli ultimi cinque anni, non ci sono stati suicidi, anche per merito del lavoro svolto dal servizio sociale e dalla sorveglianza attenta degli agenti, restano i numeri delle aggressioni subite e ripetute. Ad aggredire gli agenti sono sempre e soltanto detenuti con problemi psichici? Non sempre, dicono i ben informati. E comunque i detenuti psichiatrici sono quasi 100. In sezione i detenuti, fino alle 19, vivono con le "porte" aperte così come disposto dall'Amministrazione penitenziaria centrale in virtù delle celle troppo piccole e inidonee ai parametri dell'Unione Europa, prontissima a denunciare per infrazione l'Italia. Porte aperte e detenuti liberi di muoversi, da un lato, e agenti a turno in sezione senza armi ma solo coraggio, pazienza e chiavi. Pensate che gli agenti di Castrogno dovrebbero essere 216 in pianta organica. Ma la pianta organiza è parametrata sulla capienza massima, non rispettata, dei 255 detenuti. Ma se i detenuti raddoppiano, gli agenti non aumentano mai. E perchè? Come si fa? Il sindacato Sappe del segretario Giuseppe Pallini, da anni, denuncia le precarie condizioni di lavoro e di sicurezza personale in cui si ritrovano, ogni giorno, gli agenti di Castrogno. Più volte si è detto che Castrogno, come le altre carceri abruzzesi ed italiane, è una bomba ad orologeria. "Siamo figli di nessuno", ribadisce Pallini, ancora oggi in attesa insieme ai colleghi del sindacato di essere ricevuti dal Prefetto così come richiesto.Mancano all'appello almeno 50 unità, di cui 1 commissario, 9 ispettori,23 sovrintendenti,17 agenti. Il personale di Polizia Penitenziaria deve effettuare circa 14000 giorni di congedo ed effettua annualmente circa 55.000 ore di lavoro straordinario per coprire i posti di servizio e le emergenze continue che si presentano in carcere. Passato il Ferragosto in Carcere dei Radicali, cosa resta realmente?