Sarebbe stato un traliccio, mosso dal vento e forse caduto, ad innescare l’incendio che ha preoccupato Atri dall’alba di oggi. E’ questa una ricostruzione ufficiosa, ma altamente attendibile, del rogo che ha messo in apprensione tutta città antica, costringendo molte famiglie all’evacuazione imediata. Le scintille provocate dai fili elettrici avrebbero immediatamente raggiunto la vegetazione, preoccupando perché si trattava di una zona a ridosso del Centro Storico e nelle immediate vicinanze di due distributori di benzina, con rischi potenziali altissimi. «Devo sottolineare il grande lavoro dei Vigili del Fuoco - dichiara il Sindaco Piergiorgio Ferretti - intervenuti con quattro squadre subito, poi divenute otto nel corso delle ore, e anche l’attenzione dei Carabinieri, arrivati con dieci pattuglie a gestire l’evacuazione delle famiglie». Resta soltanto adesso un focolaio residuo, ma in una zona che non interessa le abitazioni e non raggiungibile facilmente, quindi si attende l’intervento del Canadair. Intanto, il Sindaco ha invitato le famiglie che avevano lasciato le loro abitazioni a rientrare, con l'avvertenza di tenere finestre chiuse e condizionatori spenti ancora per qualche ora.
(foto Chiara Leonzi da facebook)