di Mauro Di Concetto
Si poteva fare di più? Sicuramente È vero che con i se non si torna indietro nel tempo ma… Sono più di 20 anni che parliamo di corridoio Adriatico eppure oggi Roseto come Pineto come tutta la provincia di Teramo assistono ad una tragedia assurda causata principalmente dall’immobilismo politico su piste ciclabili eterne da realizzare e soprattutto da finire. Oggi se c’era la maledetta pista ciclabile che collega Pineto a Roseto non staremo qui in questo incubo senza fine e senza consolazione! Prima di presentarvi incravattati a piangere invocando la tragica fatalità fatevi un sano esame di coscienza ed un mea culpa Flavia avrebbe continuato a godersi la vita se ci fosse stato uno “Stato” attento alle esigenze dei ciclisti e soprattutto dei ragazzi! A quanto pare è proibito andarsi a divertire utilizzando delle innocue bici… Morire così sul pericoloso e buio tratto di Statale Adriatica che collega i due comuni rende le autorità comunali provinciali regionali e statali responsabili! Si. Proprio così! Scusate la rabbia ma da genitore mi sento davvero trafitto da questa tragedia assurda decisa - lo ripeto - dall’immobilismo politico.
Altra nota polemica: come fa un autista a girare indisturbato (non credo da poco) senza patente e senza assicurazione? Ma le moderne tecnologie (computer di bordo con telecamere pronte ad intercettare i veicoli non assicurati?!?) a bordo dei mezzi delle autorità di polizia stradale e pubblica sicurezza a cosa servono? Dunque rabbia ed dolore immenso per una tragedia che si sarebbe potuta evitare!