La notizia era nell'aria da giorni ed oggi, due giorni dopo il funerale di Flavia Di Bonaventura la giovane di 22 anni investita sulla SS16 a Scerne con altri due amici mentre tornava a casa, a Roseto, in bicicletta, è stato arrestato il pizzaiolo di Atri ,ma residente a Roseto dove convive con una donna del posto. A finire ai domiciliar: il conducente della Fiat Panda che ha preso in pieno i tre giovani: Davide De Felicibus di 34 anni (foto) per i per i reati di omicidio stradale e lesioni. Il Gip ha impiegato giorni per firmare il provvedimento chiesto dal Pm Davide Rosati e disposto da Roberto Veneziano. Il rapporto dei carabinieri era sul tavolo della Procura dalla mattina seguente il fatto. Quasi un atto dovuto per i cittadini che sui social se lo aspettavano: da subito dopo il decesso di Flavia. Quasi per un atto di giustizia per quanto accaduto.
De Felicibus è accusato di aver travolto tre ventenni in bici ed è stato trovato positivo all'alcoltest con una tasso superiore al limite consentito (1,5) e l'auto che sembra sia della compagna, viaggiava senza assicurazione e bollo. Una tragedia, collettiva, quella vissuta dalla comunità intera, che si è subito stretta attorno ai genitori di Flavia: il papà Antonio, la mamma Raffaella, la sorella Giulia, la nonna Teresa, la nonna Pina, gli zii Gisa, Paoletto, Riccardo e Giorgia.
Ieri, dopo i funerali in piazza della Repubblica a Roseto, la salma di Falvia è stata cremata a San Benedetto del Tronto. Il suo sacrificio salverà altre vite così come disposto da lei, in vita, decidendo per il prelievo di organi e scrivendolo sulla carta d'identità che aveva rinnovato due mesi fa.