Sarà la provincia di Teramo, quella che più di ogni altra, in Abruzzo, accuserà il problema del calo delle iscrizioni scolastiche. In una regione che, a causa della diminuzione delle nascite, vedrà nel prossimo anno scolastico 2720 banchi occupati in meno, Teramo infatti perde 860 iscritti. Un numero altissimo, è un po’ come se, tra le scuole di tutta la provincia, fossero scomparse più o meno 34 classi da ventiquattro ragazzi. E non solo, perché nonostante questa riduzione, saranno tantissime le cattedre vuote, condannate al rincorrersi delle supplenze. In totale, il 12 settembre la prima campanella suonerà per 165mila studenti, ovvero 24 mila della scuola dell'infanzia, 50 mila delle elementari, 33 mila alle medie e 56 mila alle superiori.