Saranno dodicimila i fedeli che lo accompagneranno nella sua storica visita pastorale in occasione della 728a Perdonanza Celestiniana. Alle 8.25 atterrerà in città, poi incontrerà i familiari delle delle vittime del sisma. Poi il bagno di folla in papamobile, nel tragitto per raggiungere, alle 10, la basilica di Collemaggio. È qui, che andrà in scena il fatto inedito e per questo storico: dopo aver celebrato la messa - accompagnato dalla musica del Coro Città dell'Aquila e dall'orchestra del conservatorio Casella diretti dal maestro Leonardo De Amicis - e dopo l'Angelus in mondovisione, alle 12.30 Francesco sarà il primo
pontefice della storia ad aprire la Porta Santa per l'indulgenza plenaria. Lo farà insieme al cardinale Giuseppe Petrocchi e al sindaco Pierluigi Biondi, da cui riceverà il ramo d'ulivo con il quale percuotere le ante. A quel punto saranno migliaia i fedeli che attraverseranno la Porta Santa per ricevere l'indulgenza, recitando il Credo, il Padre nostro e la preghiera che deciderà il pontefice. Per lucrare l'indulgenza avranno tempo fino alla sera di domani e dovranno essersi accostati alla Confessione e alla Comunione eucaristica entro gli otto giorni precedenti oppure farlo entro gli otto giorni seguenti. La Porta Santa sarà poi chiusa domani alle 18.30. Il rito della chiusura inizierà con la messa celebrata dal vescovo ausiliare dell'Aquila, Antonio D'Angelo. La Liturgia sarà animata dal coro diocesano con la direzione del maestro Maria Cristina De Amicis. Ultimata la cerimonia di chiusura della Porta Santa, partirà il corteo di rientro
della Bolla del Perdono, con i gruppi storici, fino alla sede comunale di Palazzo Fibbioni. Ma nelle 30 ore in cui la Porta Santa resterà aperta, riti e cele-
brazioni non si fermeranno mai. Alle 18 di oggi si terranno i solenni Vespri, quindi la messa e alle 22 la Perdonanza dei giovani e degli scout, delle aggregazioni laicali e degli operatori pastorali. Dalle 23.30 all'una la veglia. Dirette televisive dalle maggiori televisioni mondiali.