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Filipponi1Passata la festa, gabbato… lo negozio. Si avvia alla fine l’edizione 2022 di Teramo Natura Indomita e, a parte i concerti in piazza, il risultato è stato molto, ma molto al di sotto delle aspettative. Lo dicono i commercianti, a partire dai bar (quelli che più di altri hanno il polso della situazione): quest’estate il movimento in città è stato ridottissimo. Gli eventi (a parte - come detto - i concerti) non hanno richiamato gente e quello delle Virtù estive è stato un grande insuccesso.

Certo, nella bacheca personale dei politici resteranno le foto ricordo con Vecchioni, Arisa, Noemi, Bobby Solo e Niko Romito (perché poi quelle serviranno in campagna elettorale), mentre su quelle dei commercianti del centro storico compaiono sempre di più i messaggi di addio.

L’evidente interesse per gli eventi, forse ha distolto l’assessore Filipponi dal ricordo della sua delega al commercio, fatto sta che quella del commercio in centro storico è una vera e propria ecatombe. 

Resa ancora più grave dalla fuga dei residenti che, tra ricostruzione mai partita, commercio sempre più in crisi e adesso anche l’onnipresenza delle strisce blu, preferiscono andarsene.

«Tra le cosiddette mura - spiega il consigliere comunale Di Teodoro a Maurizio Di Biagio su Il Messaggero - si contano meno di 4-5 mila persone, conteggiando i 3.000 aventi diritto al voto, i minorenni ed altro ancora, ben lontani dagli 8 mila e più di qualche anno fa».

E se la gente se ne va, i negozi chiudono, ma se i negozi chiudono altra gente se ne andrà. E i concerti non fermeranno né commercianti né residenti, così in Centro sono sempre più numerose le serrande abbassate o i negozi - e lo diciamo con tutto il rispetto - che vendono pigiami o cover dei telefonini. Qualche anno fa sarebbe stato impossibile, vederne sul Corso principale. E non è finita.

I teramani che tornano in città, troveranno sorprese amare. La profumeria Naim di Corso San Giorgio se ne è andata. “Anche un'agenzia di servizi dovrebbe abbandonare corso San Giorgio assieme ad altre due attività” scrive Di Biagio, mentre in via Carlo Forti hanno chiuso un'ortofrutta ed un bar negli ultimi giorni. Ha chiuso anche la pizzeria Fiorella ai Tigli. Ma l’assessore, nella inevitabile intervista celebrativa che rilascerà al solito foglio locale, racconterà vedrete di un grande successo dell’estate teramana e di una grande vivacità commerciale, con tanti negozi che vogliono aprire in città.

A corredo, selfie coi Litfiba.

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