Che Simone Hoxa (foto in alto) sta meglio lo avevamo già scritto nei giorni scorsi, ora il ragazzo, da un paio di giorni ha iniziato a riparlare ed ha chiesto ai genitori di sapere come stanno i suoi amici. Non sa ancora che Flavia non c'è più.
Il 21enne calciatore rosetano si è svegliato dal coma sabato sera ma dovrà subire altri interventi, uno ad una gamba. I tre ragazzi, domenica 21 agosto, alle 4 del mattino, mentre tornavano a casa in bici dopo una festa, sono stati travolti, a Scene di Pineto, dall'auto condotta dal 34enne, Davide De Felicibus, cameriere, poi risultato positivo all'alcotest e l'auto che guidava, la Fiat Panda non sua, era senza copertura assicurativa e senza bollo. Da sabato è agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico su disposizione del gip del tribunale di Teramo, Roberto Veneziano, che ha accolto la richiesta del pm Davide Rosati, per i reati di omicidio stradale aggravato e lesioni gravi. Secondo il gip sussiste il pericolo di reiterazione del reato. Simone, poche ore dopo l'incidente, è stato operato alla testa per un ematoma epidurale. Un intervento delicato, coordinato dall'equipe di Neurochirurgia dell'ospedale di Teramo. Fuori dal nosocomio ieri un gruppo di supporter del Roseto basket e amici del ragazzo hanno issato uno striscione: «Forza Simone lotta».
«È giusto il provvedimento d'arresto. Lo so che le parole non servono e che niente potrà riportare in vita la persona che non c'è più, ma voglio chiedere scusa con tutto me stesso ai familiari per quello che è successo». Questo intanto ha detto Davide De Felicibus (foto qui) al suo avvocato appena arrestato. Ha accettato da subito il provvedimento del tribunale che nessuno impugnerà.