Per visitare il Museo del Gatto a Teramo bisogna prenotarsi. O meglio, ti fanno lasciare un recapito telefonico e poi "qualcuno della cooperativa" ti contatterà con un margine di anticipo. E non perchè ci sia una lunga lista d'attesa...forse, per l'esatto contrario. E' talmente improbabile che qualcuno chieda di visitare il Museo del Gatto che, a nostro dire giustamente, neanche gli uffici comunali sono preparati alla richiesta. E diciamocelo: cosa bisognerebbe andare a vedere nel Museo del Gatto, se non una collezione privata di oggettistica a forma di micio? Anche, forse sopratutto, per questo l'assessore alla Cultura, Andrea Core, conferma che si va assolutamente avanti con il progetto di trasferire almeno una parte, quella espositiva, del Museo Archeologico chiuso causa-sisma proprio lì, nell'unica (ad oggi) struttura comunale disponibile allo scopo (previ dovuti interventi per realizzare percorsi a misura di visitatore con disabilità). Addio dunque al Museo del Gatto, realizzato sotto l'egida Brucchi, "che ha prodotto risultati, in termini di affluenza turistica, prossimi allo zero" ricorda Core e presto posto ad una parte del Museo Archeologico. "A stretto giro, spero già nei prossimi sette-dieci giorni, costituiremo un comitato tecnico-scientifico con la presenza della Sovrintendenza per definire tutto il progetto di spostamento e riallestimento della sezione del Museo Archeologico, è indispensabile procedere con i giusti tempi e le giuste doverose accortezze a tutela dello straordinario patrimonio che il nostro Museo vanta. E' nostra volontà, da tempo, restituire a Teramo e all'Abruzzo uno dei musei più importanti" fa sapere l'assessore Core. Tempi affatto stretti invece per il progetto che dovrà contemplare la "rinascita" post sisma del Museo Archeologico di via Delfico: "Ci stiamo lavorando, le risorse a disposizione oggi come quelle da poter attingere sul Pnrr ci incoraggiano e non poco ma non mi sento di dettare tempistica. Posso dire che era e resta una priorità della nostra Amministrazione da sempre attenta al patrimonio museale cittadino". Ma il Museo del Gatto quindi sparirà del tutto? "Valuteremo il da farsi ed un'eventuale nuova collocazione di concerto con l'Istituto Zooprofilattico, non vogliamo mancare di rispetto a nessuno men che meno alla famiglia che ha donato la collezione". Ma...