A sette anni dalla misteriosa morta di Giulia Di Sabatino, la 19 enne di Tortoreto, trovata morta sotto ad un cavalcavia della A14, ieri sera, familiari e amici, hanno sfilato per le vie del centro storico.
La famiglia assieme al coordinamento Codice Rosso, ha ribadito la volontà di chiedere nuovamente di riaprire l’inchiesta, archiviata per due volte come suicidio, e andare fino in fondo ad una vicenda che continua a presentare tanti punti oscuri.
Nel processo per pedopornografia e induzione alla prostituzione minorile ci sono state testimonianze di fatti accaduti utili nella prossima presentazione per un'apertura d' indagine ma per omicidio e non per istigazione al suicidio, evidenziano i legali della famiglia Di Sabatino, perchè, dalle indagini condotte dalla Procura di Teramo emergerebbero delle incongruenze.