L'ospedale deve rimanere a Villa Mosca. Lo ha ribadito, con forza, ancora una volta, il comitato promotore per il nuovo ospedale di Teramo che non gradisce Piano d'Accio come location. Alle 7.500 firme che ha già raccolto, ieri mattina con un banchetto gli aderenti hanno invitato i cittadini a «riprendere la battaglia», continuando a sostenere il Comitato nella lotta (sono più di trenta le associazioni e comitati di quartieri a supporto) e la cittadinanza ha iniziato a rispondere. I rappresentanti saranno sotto il porticato del Caffè Grande Italia per i prossimi quattro sabato del mese di settembre. Per lo stato dell'arte, attualmente la Regione in una sua delibera ha chiarito che sono a disposizione dell'opera gli 81 milioni di euro del ministero più i 40 di sua provenienza, mancherebbero minimo 150 milioni per giungere a quota 270 prevista per la realizzazione.
Dall'altra parte, da quella della Asl, il direttore Maurizio Di Giosia sta per presentare alla stampa i rendering del nuovo ospedale a Piano D'Accio che serve a Teramo ma forse non a Piano D'Accio, una zona, dicono alcuni esperti non salubre per la salute dei cittadini, figurarsi per i ricoverati.
Nei prossimi giorni, noi di certastampa vi spiegheremo con fatti e circostanza perchè dire "no" all'ospedale di Piano D'Accio. Perchè la struttura è sbagliata li: con terreni acquistati da "certi personaggi" attualmente finiti nell'occhio del ciclone e che forse anche per questo, la location di Piano D'Accio potrebbe essere davvero sbagliata.