Nessuna condotta antisindacale da parte del Comune di Teramo nella decisione di attribuire la progressione economica orizzontale alla percentuale del 49% (arrotondato al 50%) del personale dipendente avente diritto. Lo ha deciso il giudice del lavoro del Tribunale di Teramo che, con apposita sentenza, conferma la legittimità dell'operato dell'amministrazione. "Qualcuno ha strumentalizzato la vicenda tacciandoci di condotta antisindacale, non è stato nè giusto nè piacevole" commenta l'assessore al personale, Andrea Core, ribadendo "la totale serenità con cui attendevamo tale pronunciamento del giudice che, proprio perchè convinti della correttezza del nostro operato, per noi è stato scontato". Core e il sindaco Gianguido D'Alberto non gongolano dopo la sentenza che segna un punto a favore del Comune e ribadiscono di aver agito "sempre nel rispetto del quadro normativo e nel rispetto dei diritti dei lavoratori". A breve verranno bandite le progressioni economiche orizzontale relative al 2019 e si confermerà la medesima percentuale di dipendenti: "Noi andiamo avanti, indipendentemente dal fatto che i sindacati, o forse un solo sindacato a questo punto, decidano di ricorrere in appello avverso questa sentenza" ribadisce l'assessore Core. Proiettandosi verso un nuovo tavolo con i rappresentanti sindacali dei lavoratori "per i quali questa Amministrazione nutre, da sempre, il massimo rispetto e con i quali ha sempre lavorato per confrontarsi e trovare la soluzione migliore per i lavoratori ma sempre nel pieno ossequio alla normativa. La definizione della percentuale di personale cui è attribuibile una progressione è una prerogativa autonoma ed unilaterale dell'ente ma noi non ci siamo mai sottratti alle sollecitazioni dei sindacati tant'è che siamo arrivati al massimo della quota definibile. E così faremo, perchè è un modus operandi di cui andiamo fieri". Il giudice del lavoro, si legge in sentenza, esclude che "il Comune di Teramo abbia violato gli accordi sindacali, potendo determinare unilateralmente la quota di dipendenti cui attribuire la progressione economica orizzontale. Non è stata quindi commessa alcuna condotta antisindacale e, per conseguenza, il ricorso non può essere accolto". Assessore Core e sindaco D'Alberto hanno ringraziato sia l'uffucio del Personale dell'ente sia l'avvocato Pietro Referza che ha rappresentato il Comune nella causa