Dicesi Gransassolagapark (così lo chiamano, perché l’inglese fa “giovane”) un territorio protetto che va dall’Abruzzo alla Lombardia, da Pescara a Bergamo, da Teramo a Milano, da Amatrice a Monza, da Santo Stefano di Sessanio… a Pontida. Sì, a Pontida. Con tanto di Carroccio carico di zafferano. Così sta scritto, a chiare lettere, anzi: a chiara lettera, sull’insegna dello stand del Parco al festival dei borghi di Caramanico: “Parco del Gran Sasso e dei Monti della Lega”. Sì, proprio così: della Lega. Un lapsus (freudiano?), che ha fatto sorridere i visitatori del Festival e, vista la campagna elettorale, imbarazzato un po’ il Parco, che è subito corso ai ripari con una pezza a colori, ovvero con una “A” attaccata alla bell’e meglio. Adesso, non resta che scaricare lo zafferano dal carroccio…