L'integrazione comincia dalla scuola, come la segregazione.
Spero ora sia chiaro quello che significa tale assurdità amministrativa compiuta dall'Amministrazione del Comune di Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, quando ha regolato l'accesso al SERVIZIO scuolabus, utile a garantire l'accesso alla scuola dell'obbligo, che non è affatto paragonabile ad altri servizi socio assistenziali, riservandolo a figli di italiani o di cittadini UE.
Ed è grave appunto perché si fa eccezione di nazionalità per poter usufruire del SERVIZIO gratuitamente per le famiglie meno abbienti, possibilità che dovrebbe osservare i soli requisiti economici, se non si è un paese segregazionista.
La Comunità Europea, attraverso le sue norme, indica i caratteri minimi che i provvedimenti degli stati membri debbono contenere. Nel caso specifico indica, detto in soldoni, chi non può essere assolutamente escluso dall'accesso ai pubblici servizi, ma questo non impedisce affatto - ed è superfluo puntualizzarlo - di ampliare la platea di chi può accedere al detto servizio e con le agevolazioni previste.
Ma poi c'è l'articolo 34 della nostra Costituzione, quindi anche di Montorio al Vomano, che non ammette interpretazioni già dal 1° comma: "La scuola è aperta a tutti." dove non si fa alcuna distinzione di nazionalità.
L'attuale Amministratore del Comune di Montorio al Vomano, quindi, aveva tutta la libertà di includere anche bambini extracomunitari all'accesso del SERVIZIO gratuitamente, e ha scelto di escluderli. Questo è inaccettabile!
Solo le persone di particolare intelligenza sono capaci di riconoscere i propri errori, se sono fatti in buona fede, e correggerli.
Bene.
Allora, adesso, il Signor Sindaco di Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, che non nomino per una mia praticata igiene della parola, ha la più grossa occasione che possa mai capitare a un essere umano di dimostrare la propria intelligenza.
Massimo Ridolfi
Ph.: Sede istituzionale del Comune di Montorio al Vomano (TE), 2022.
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