Sono tutti sotto shock i colleghi, i rappresentanti sindacali e gli amici di una vita. La notizia della tragica morte di Tonino Fanesi (nella foto) ha fatto il giro di Giulianova e dell'intera provincia di Teramo nel giro di pochissimo. Fanesi era un lavoratore di appena 49 anni, molto preparato e che per anni aveva lavorato nella Betafence di Tortoreto, prima di passare poi nella Metallurgica Abruzzese. Tutti lo ricordano per la spiccata professionalità: "Era tutto famiglia e lavoro, un operaio in gamba, molto attento e che non aveva mai fatto mancare il proprio apporto nelle battaglie in difesa degli ex colleghi della Betafence", ricorda il segretario provinciale della Fim Cisl, Marco Boccanera, che appena sabato scorso si era sentito con Fanesi per una richiesta d'incontro, concordato proprio per settembre, per una serie di interventi da sollecitare all'azienda di Marina di Mosciano. Tonino Fanesi, originario della Marche, viveva a Giulianova insieme alla moglie e ai suoi tre figli, il più grande appena adolescente. Un lutto che lascia interdetti. Un lutto che si consuma in un luogo di lavoro. "Andava a lavorare in bici Tonino, pur di lasciare l'auto alla consorte e pur di risparmiare il più possibile, lo ricordo transitare sulla nazionale adriatica, avanti e indietro dall'azienda tutti i giorni", ricorda Boccanera. Intanto le sigle sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno proclamato lo stato di agitazione in azienda. La Metallurgica abruzzese fa parte del Gruppo Cavatorta, una importante realtà italiana, che ha sede a Parma. Non appena avuta notizia dell’incidente, tutti i responsabili del management aziendale sono partiti alla volta di Mosciano, per offrire la massima assistenza alle Forze dell’ordine e, soprattutto, alla famiglia dello sfortunato operaio.Si tratta del terzo incidente sul lavoro in meno di due settimane, il primo incidente mortale nel settore metallurgico in provincia di Teramo.