Il misterioso episodio di Via Longo, quello della bicicletta magica e dei suoi curiosi proprietari, non è passato inosservato, anzi ha prontamente destato l’interesse del Comune di Teramo che si è subito messo all’opera per arginare il caso.

Stamattina, infatti, l’area circostante ai due edifici interessati dalla residenza abusiva di alcuni ragazzi stranieri, che hanno fatto degli appartamenti dismessi dei palazzi  la loro nuova dimora, è stata completamente chiusa alla circolazione con le alte transenne usate solitamente per i cantieri edili, a indice dell’inizio dei lavori…ops, delle indagini in corso.

I residenti di quella zona cominciavano ad essere abbastanza spaventati dal continuo andirivieni sospetto e dai movimenti sinistri dietro le tapparelle del condominio. Nientemeno, un’infelice dirimpettaia racconta stia diventando anche difficile dormire, perché i nuovi vicini schiamazzano nel cortile popolare fino a tarda notte e altri non osano immaginare quali traffici illeciti stiano iniziando a girare tra quelle strade.

Certo è un ottimo inizio sapere che si stia provando a ostacolare i movimenti degli inquilini irregolari restringendo il loro campo d’azione al pubblico patio condominiale, ma la stessa recinzione che chiude dentro i colpevoli di appropriazione indebita di un immobile, paradossalmente chiude fuori i cittadini. 

Le transenne, infatti, bloccano le scalette che mettono in comunicazione Via Longo con la sottostante via Campano e queste, da sempre, fungono da scorciatoia agli abitanti di quel rione per raggiungere l’adiacente quartiere del Sacro Cuore e le scuole dei dintorni.

Arginare il problema, quindi, non è stata la mossa più astuta da parte dell’Amministrazione, però un grazie per aver provato a metterci una pezza è sicuramente doveroso.

EUGENIA DI GIANDOMENICO