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Sono a rischio nel 100mila euro di contributi che sono stati solo deliberati dall'ormai ex giunta del Bim guidata dal dimissionario Giuseppe D'Alonzo e che non sono stati mai liquidati. "Erano contributi solo deliberati ma mai liquidati ai singoli Comuni interessati e se non si ratifica, al più presto,quella variazione di bilancio (delibera n.66 del 7 luglio 2022) in assemblea ci si espone all'intervento potenziale della Corte dei Conti", spiega il candidato in pectore alla presidenza del Bim, Marco Di Nicola, dopo l'addio di D'Alonzo formalizzato nella giornata di ieri. Proprio Marco Di Nicola, nuovamente in sella per la guida del Consorzio e già pronto a indossare la fascia da Presidente, è tra i primi firmatari della richiesta protocollata proprio stamane presso l'ente. Di Nicola per Torricella Sicura insieme ad altri sette colleghi di Comuni come Campli, Valle Castellana, Rocca Santa Maria, Fano Adriano, Notaresco con cui si chiede al consigliere più anziano facente funzione di presidente, ossia Dario Iachetti (delegato del Comune di Pietracamela), di convocare con urgenza, entro cinque giorni, l'assemblea consortile. L'urgenza deriva dalla "mancata approvazione del rendiconto di gestione 2021, dell'assestamento generale di bilancio e degli equilibri per l'esercizio 2022 e del documento uno di programmazione 2023-2025 i cui termini sono ampiamente scaduti" e, si legge nella richiesta, va tenuto conto del fatto che "tale inadempimento potrebbe comportare rilevanti responsabilità contabili in capo ai componenti dell'assemblea". I 100mila euro sono, in pratica, l'ammontare della variazione di bilancio deliberata a inizio luglio non ratificata entro i 60 giorni successivi come previsto dalla normativa "ma la somma è stata interamente impegnata e la stasi amministrativa, protrattasi con le dimissioni del presidente, potrebbe creare danni erariali al Bim proprio per la mancata copertura degli impegni effettuati, salvo che non si intervenga immediatamente".

Intanto, l'elezione del nuovo presidente viene posta come terzo punto all'ordine del giorno della convocanda asseblea e Di Nicola si dice pronto, di fatto, per assumere la Presidenza: "Siamo una squadra coesa, ho già avuto modo più volte di dialogare con colleghi che avevano votato D'Alonzo all'epoca, io non ho tessere di partito e la squadra che mi sostiene è la più coesa ed eterogenea possibile". 

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