Nuova aggressione a Franco Iachini. Ieri sera, mentre si trovava a cena all’Enoteca Centrale, l’ex presidente del Teramo è stato avvicinato da un gruppo di giovani che, sulle prime, hanno cominciato ad insultarlo, invitandolo a lasciare Teramo, a non farsi più vedere in giro, poi uno due ragazzi si è avvicinato al tavolo ed ha rovesciato un bicchiere d’acqua contro l’imprenditore. L’intervento dei commensali e dei gestori del locale, ha impedito che la situazione assumesse contorni ancora più seri. Dopo il fatto, sono state chiamate le Forze dell’Ordine che, giunte sul posto, hanno raccolto testimonianze e verbalizzato il racconto dello stesso Iachini.
«E’ la seconda volta, dopo i fatti di Ioannella, che succede e mi sembra assurdo dover vivere in una città con la preoccupazione di dover uscire - commenta lo stesso Iachini a certastampa - io cerco di comprendere quello che provano i tifosi, ma la nostra non è la città nella quale qualcuno deve vivere con la paura di uscire …anche perché, vorrei ricordare a chi mi addebita le colpe della “fine” del Teramo che io, dal 28 febbraio, non ho più avuto alcun ruolo gestionale diretto e quello che è successo, come sanno tutti, è successo per questioni che non erano riferite a me, ma ai nuovi proprietari, gli stessi che in città erano stati accolti con entusiasmo… »
E’ che adesso, pesa anche la questione dello Stadio, col nuovo Teramo costretto a giocare a Montorio…
«E lo so bene, ma questo è un problema che si può risolvere facilmente, il Comune può riprendersi la gestione e farne quello che crede, risolvendo la convenzione… non è una cosa impossibile o complicata, se il Sindaco vuole concederlo gratis alla nuova società, lo può fare, basta definire la fine della concessione, che io ho rilevato pagando circa tre milioni, e la gestione torna al Comune… però, sinceramente, pensare che il Comune chieda a me di darlo gratis, quello stesso Comune che da me pretende 32mila euro solo come tassa per i manifesti intorno allo Stadio… più altre tasse … »
Tornando, invece alla “fine” del Teramo, c’è una cosa che, sinceramente, non siamo riusciti a capire: quando il tribunale commissaria le attività dei Ciaccia, lo fa con tutte tranne che col Teramo, poi quando decide di farlo, si era appena chiuso il mercato e c’erano da risolvere problemi, che non si potranno risolvere proprio per la presenza del curatore e dei tempi delle sue mancate decisioni, poi alla fine quando il Teramo viene “liberato” è ormai una sorta di cadavere che cammina con tutti quei problemi (indice di liquidità etc) che ne segneranno la fine…
«La ricostruzione è questa… e non credo che meriti commenti»
Tornando alla "cena" di ieri sera, lei che farà?
«Io voglio solo invitare tutti ad avere, pur nel rispetto delle posizioni e del rammarico dei tifosi, un atteggiamento civile... la nostra non può essere una città nella quale si deve avere paura di uscire la sera.. »