Non fiori ma opere di bene.Lo ha chiesto la famiglia Fanesi a tutti coloro che hanno deciso di prendere parte all'esequie di Tonino, morto a soli 49 anni mentre lavorava nella sua azienda, la Metallurgica Abruzzese di Marina di Mosciano Sant'Angelo. Oggi alle 10.30 si sono svolti i funerali di Tonino Fanesi nel santuario di Maria Santissima dello Splendore di Giulianova. Tutta la comunità giuliese ma sopratutto il mondo provinciale del settore metalmeccanico, i colleghi di oggi e quelli della Betafence di Tortoreto con cui Tonino aveva lavorato, gomito a gomito, per quasi 15 anni, insieme ai rappresentanti delle sigle sindacali di categoria, sono stati presenti a Giulianova per testimoniare vicinanza e cordoglio alla moglie Gabriella e ai giovanissimi figli Matteo, Davide e Samuele. I figli per i quali viveva Tonino e per il cui futuro aveva scelto di lasciare la Betafence, due anni fa, e ricollocarsi nella vicina Metallurgica: una scelta dettata dalla necessità di garantire uno stipendio in casa, un futuro ai figli minori, una speranza di vita che non fosse condizionata dalla precarietà e dall'incertezza. Lacrime e dolore, da giorni, affollano i ricordi dei colleghi e dei familiari di Tonino. Tutti lo ricordano come un gran lavoratore, un operaio attento ed esperto, un padre amorevole, un marito esemplare. Percorreva km in bici, tutti i giorni, per recarsi a lavoro da Giulianova a Marina di Mosciano, pur di lasciare l'unica auto a disposizione in famiglia alla moglie. Quante volte, finito il turno di notte tornava di corsa in bici a casa e accompagnava lui i bambini a scuola. Nonostante l'addio alla Betafence, i contatti con i colleghi erano rimasti. Più che colleghi, amici. Gli stessi che, ad oggi, continuano a non capacitarsi della morte tremenda del 49enne. Gli stessi presenti oggi, in massa, all'ultimo saluto e con loro i vertici sia del gruppo Cavatorta, titolare della Metallurgica, sia l'ex amministratore delegato della Betafence. Nessun politico si è visto ai funerali, fanno notare alcuni. Con emozione e profonda gratitudine la moglie di Tonino, la signora Gabriella, ha ricevuto l'esito della raccolta fondi avviata da Franca Di Febo, la titolare dello stabilimento balneare Malibù dove Tonino e la famiglia di recavano tutte le estati: ieri la classica festa di fine estate è stata dedicata proprio a Tonino e i fondi raccolti oggi sono stati consegnati alla famiglia. Dopo i funerali, la salma di Tonino Fanesi riposerà nel cimitero di Giulianova. Da qui, dalla sua casa in via Mondello, Tonino Fanesi si era mosso in bicicletta per recarsi a lavoro martedì. Intorno alle 11 la tragedia che, anche i colleghi, definisono inspiegabile. Sull'incidente mortale indaga la magistratura teramana e c'è già un indagato, uno dei vertici dell'azienda, come atto dovuto in presenza dell'esame autoptico eseguito nei giorni scorsi e che ha confermato che l'operaio è morto per schiacciamento del capo.