Marco Gramenzi centra l’ottavo titolo nazionale della Velocità Montagna: un record dietro l’altro per il pilota teramano che ha monopolizzato la Classe 3000cc a partire dal 2003, quasi vent’anni fa, quando vinse la Classe Challenge con l’Alfa Romeo 155 V6. L’incredibile e reiterata volontà di Gramenzi, che ha deciso come Paul Newman di correre fino a quando il fisico glielo permetterà, rivela la personalità di un uomo che ha fatto della disciplina sportiva una passione pura, «come un ragazzino», sottolinea il medico. E dopo aver guidato l’Alfa Romeo più bella di tutti i tempi, quella 155 che ha fatto la storia e con la quale ha vinto tre titoli, Gramenzi ha deciso che l’Alfa 4C sarebbe stata la macchina del futuro. Zytek, 4C denominata Furore è la vettura con la quale Gramenzi ha centrato il secondo titolo in tre anni nella Classe E2SH, pur non partecipando all’ultimo appuntamento della Coppa Nissena. In questa stagione i giochi erano in realtà già stati conclusi dopo sette delle 12 gare in programma, quando Gramenzi aveva distanziato di molti punti Gabrielli, il suo principale competitor. In totale: dieci primi posti e nove secondi posti. Un campionato fantastico che gli ha permesso di centrare l’ottavo titolo nazionale della categoria. Dal punto di vista tecnico tutto è cambiato nel 2020, quando la Furore è passata dal motore 3000cc al Judd 4000cc, con incremento di cavalli e di coppia. Incremento notevole, se si pensa che adesso la Furore ha ben 680 cavalli: «Sembra una vecchia macchina di Formula 1 – dice oggi Marco – ma con questo motore ho appagato il sound della 155. Lo sviluppo sta producendo grossi frutti, i tempi delle gare sono più bassi rispetto a qualche anno fa e la macchina mi sta dando grosse soddisfazioni». L’ennesima vittoria del tricolore proiettano Gramenzi nel limbo dei più grandi piloti d’Abruzzo del secolo scorso: «La nostra è una terra di veri campioni – ricorda Carmine Cellinese, presidente dell’Automobile Club Abruzzo e di Teramo – ed è una storia che cerchiamo di non disperdere attraverso le nostre varie iniziative culturali che portiamo avanti da sempre. Gramenzi fa parte a pieno titolo di questi piloti di gran “manico” e la realizzazione dell’Alfa Furore è un risultato eccezionale, da tramandare alle future generazioni come simbolo di esempio e passione per il mondo del motorsport». Soddisfazione è stata espressa da Roberto Di Giuseppe, team manager dell’Adriatica Competition di cui Gramenzi è parte integrante.
il curriculum sportivo di Marco Gramenzi si fregia di otto titoli italiani di Classe:
2003 classe Challenge – 3000 (ALFA ROMEO 155 V6 TI)
2004 classe Challenge-GT (Chrysler Viper GTS-R)
2007 classe GTM (Chrysler Viper GTS-R)
2008 GT (Chrysler Viper GTS-R)
2012 classe E1>3000 (ALFA ROMEO 155 V6 TI)