Dal 2023 i cittadini dei 39 Comuni serviti dalla Ruzzo Reti, in provincia di Teramo, pagheranno bollette dell'acqua scontate del 10%. E se a qualcuno potrebbe sembrare poco, la riduzione delle tariffe della società acquedottistica arriva in un periodo in cui si parla solo e soltanto di aumenti, a cominciare dal caro-energia. Ma non è solo questo il dato che ha straconvinto i 24 sindaci dei Comuni soci che oggi, in assemblea, hanno scelto di votare a favore del bilancio facendo incassare alla presidente Alessia Cognitti l'unanimità dei consensi: ci sono i quasi 95 milioni di euro, ad esempio, sul piano degli investimenti; gli 800mila euro in meno alla voce dei costi per le consulenze e 700mila euro in meno per la quota-personale. "Era impossibile votare contro questi numeri che certificano, dati alla mano, lo straordinario lavoro di ripresa e ripartenza della Ruzzo Ruti, una società ereditata anni fa in completo stato di difficoltà economica e gestionale e che, invece, dall'era Forlini ad oggi, con la governance della presidente Cognitti, parla di futuro con concretezza, progettualità, interventi reali sul territorio ed investimenti puntuali, senza tralasciare la riduzione della bolletta che non è poca cosa per i cittadini vessati da tasse e rincari", questo, in sintesi, il commento condiviso dai sindaci presenti, da Roseto a Giulianova, da Campli a Castel Castagna, da Canzano a Colledara, da Penna Sant'Andrea a Colonnella a Sant'Egidio e Nereto, da Valle Castellana a Notaresco e Rocca Santa Maria. 24 i sindaci presenti e che hanno votato a favore su un totale di 12 assenti: tra questi, gli assenti giustificati ma anche "i soliti". Assenti, ad esempio, il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, il collega di Montorio al Vomano, Fabio Altitonante, di Bellante, Giovanni Melchiorre, di Castelli, Rinaldo Seca. E sull'assenza del primo, il commento è stato: "Le tessere di partito qualcuno dovrebbe imparare a tenerle fuori da questa sede, specie quando si parla dell'acqua e di risposte ai propri cittadini. Delle strumentalizzazioni politiche sono stufi tutti, in primis i cittadini", ha dichiarato Jwan Costantini. Gli ha fatto eco Diego Di Bonaventura: "Un passo falso? Sicuramente un errore non presentarsi in assemblea, nel luogo in cui si illustrano i numeri e ci si può confrontare insieme. Quando un sindaco non si presenta sbaglia sempre, se non si presenta per meri scopi politici, sbaglia due volte". Non vuole polemizzare ma prende nota della solita presa di posizione del sindaco del Capoluogo, infine, la presidente Alessia Cognitti:"Ormai siamo abituati alla sua assenza, stavolta cosa abbiamo fatto di sbagliato per il sindaco di Teramo? Investire 95 milioni di euro sul territorio o tagliare la tariffa del 10% o ridurre le consulenze, come per altro ci aveva accusato di non fare proprio lui? Prendiamo atto della sua presa di posizione, noi continuiamo a lavorare per il bene dell'acqua pubblica e di tutto il nostro territorio".
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