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TREIN.jpgTrein Club chiuso. Sono quasi 5 anni che il centro di aggregazione giovanile costruito in uno stabile delle ferrovie e finanziato con fondi pubblici (in accordo con la RFI) non apre. Il motivo? Non è noto. Eppure, nei suoi primi anni di attività ha fatto faville: un illustre laboratorio musicale con pub dove i giovani trascorrevano molte ore. La gestione, da quel che è noto, venne affidata dal comune alla associazione “Summersmile” di Pineto, la quale negli ultimi periodi di apertura subappaltò il servizio ad altro gestore. Poi d’improvviso il portone del Trein Club venne chiuso (ben prima del forzato lockdown). Oggi grossa parte della popolazione, giovane e no, vuole vedere riaperto il centro che, si ricorda, è pubblico e non privato. Abbiamo cercato di raggiungere tanto l’associazione in questione quanto il primo cittadino per avere informazioni più chiare sulla vicenda: ancora nessuna risposta. L’unica parte che ad oggi è intervenuta sull’argomento è l’assessore alle politiche sociali Marta Illuminati, la quale preannuncia un’imminente riapertura con progetti, finanziati dalla regione, che vedono in cantiere iniziative bambini e giovani. Ma sarà sempre la Summersmile a gestire il nuovo progetto? Non si sa. Di certo non è bello vedere questa struttura chiusa per motivi ignoti che hanno solo parzialmente a che vedere con la pandemia. L’ex sindaco Luciano Monticelli tuona pesante sulla questione. “È una struttura che abbiamo aperto noi con mille sacrifici ed incontri con le ferrovie” conferma “ed è impensabile che questa sia in abbandono e chiusa. Ma d’altronde tutti i centri di aggregazione attualmente sono in abbandono e chiusi”.

trein2.jpg All’epoca (parliamo di ben 15 anni fa) fu proprio l’assessore Daniele Costantini che, a spese sue, andò più volte presso la sede RFI di Ancona per raggiungere un accordo e per trovare i finanziamenti. Un traguardo che pochi hanno raggiunto: sono molte le stazioni della costa e della provincia teramana che hanno questi vecchi stabili in muratura di rimesse attrezzature, ma solo Pineto e nello specifico Costantini riuscì ad ottenere il cambio di destinazione e la sorprendente trasformazione dello stesso in centro di aggregazione giovanile. Oggi però tutti questi sacrifici sono buttati li inoperosi. Ci vogliamo fidare degli impegni dell’assessore Illuminati e rimaniamo in attesa di un’apertura per il prossimo inverno. Diversamente, come è e sarà per la questione Beach Paradise ritorneremo sull’argomento. Siamo stati chiamati in causa da una nutrita squadra di genitori e giovani. La tragica scomparsa della giovane Flavia ha riaperto mille dubbi e polemiche sulla pericolosità delle strade che circondano Pineto: quelle strade che ogni giorno o quasi percorrono i nostri giovani in bici, motorino ed in auto per recarsi nelle vicine Roseto, Silvi e Pescara per trascorrere pomeriggi e serate. il progetto di sicurezza giovani di Pineto mira, dunque, ad “intrappolarli” in paese con aree di svago. “Sull’argomento Trein c’è un clima omertoso” tuona in conclusione un ragazzo del posto “Non è concepibile che un’associazione e lo stesso comune si prendano il lusso di chiudere e non riaprire per tutti questi anni una struttura che privata non è! Se non si è in grado o non si ha più voglia di proseguire il progetto, si affida il servizio ad altri giovani o associazioni!”. Vedremo, per ora, come intenderà muoversi praticamente nei prossimi giorni l’assessore Illuminati ed il primo cittadino sulle questioni “Trein Club” e “Beach Paradise”.

MAURO DI CONCETTO