L’altra faccia di “Teramo Natura indomita” è la faccia della città assediata da eventi, organizzati senza tener conto delle conseguenze. Scrive oggi sulla sua pagina Facebook il professor Attilio Danese: “Le notti del venerdì e del sabato trasformano il centro storico di Teramo specie la via della Volpe (rinominata dai giovani come via del piscio) e la via delle verdura nonché via Niccolò Palma come orinatoi gratis dei bevitori di vino e di birra, avventori del centro città. Ancora a quest’ora: bottiglie di birra, bicchieri semipieni, ma soprattutto un puzzo di piscia inverecondo e insopportabile. Come mai sono scomparsi i bagni pubblici? Come mai non si provvede con bagni chimici? Povera città. Pensano solo a togliere le macchine x favorire i soliti noti o fare fonte piste ciclabili!”
Si allarga dunque sempre di più, il fronte dei residenti che non riescono a tollerare questa situazione, ma dal Comune non arrivano risposte. L’assessore Filipponi non parla…
nella foto: i bagni pubblici del diurno, chiuso da anni