Dura meno di 25 minuti ed inizia pelo pelo con lo scadere della famosa mezz'ora di tolleranza prevista dal regolamento per le seconde convocazioni, il Consiglio comunale che si è dovuto tenere stamane a Teramo dopo il rinvio causa-assenza numero legale da parte della stessa maggioranza del sindaco D'Alberto. Unico punto all'ordine del giorno, la mozione già discussa nella penultima assise e proposto dal gruppo "Cittadini in Comune" per voce del consigliere Giovanni Luzii sulle iniziative da dover intraprendere per fronteggiare l'emergenza abitativa in città. La mozione non è stata ridiscussa ma si è passati direttamente alle dichiarazioni di voto. Ed è finita così: 5 voti favorevoli della minoranza, 10 voti contrari e 2 astenuti in maggioranza. Gli astenuti sono stati il consigliere Emiliano Carginari (gruppo misto) e la consigliera Marisa Pomante (Pd). Prima delle dichiarazioni di voto, la proposta subito respinta del consigliere Vincenzo Cipolletti di devolvere il gettone odierno in beneficenza: "Visto che durerà appena dieci minuti..." Unanime il dissenso della minoranza che, tra Luzii, Cozzi, Corona e Fracassa, ha sintetizzato con queste motivazioni la contrarietà: "Ci fa una proposta simile proprio il consigliere che ha chiesto la conta nell'ultimo Consiglio, facendo di fatto evidenziare la mancanza del numero legale e costringendo, dunque, alla convocazione dell'odierna assise. Qui il problema non è il gettone in sè, perchè semmai si dimezzerebbero e non azzerebbero i costi per la collettività visto che per stare qui i consiglieri comunali prendono un permesso retribuito, in ogni caso, da lavoro. Il problema è che proprio non si doveva arrivare a rimandare, per l'ennesima volta, una mozione su un tema che dovrebbe essere caro alla Sinistra e invece..." I 10 voti contrari della maggioranza li sintetizziamo citando l'intervento d'esordio del consigliere Paolo Rapagnani (Pd) in aula: "Questa Amministrazione ha ampiamente già specificato che si sta procedendo con iniziative concrete per fronteggiare l'emergenza abitativa in città" e ha citato il progetto finanziato dal Pnrr. "Sempre che il Pnrr venga confermato", gli fa eco a margine del Consiglio il capogruppo di Forza Italia, Mario Cozzi.