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Si è rivelata una tavola rotonda di altissimo livello quella fortemente voluta dalle segreterie provinciale della Fim Cisl, con Marco Boccanera, e della Fiom Cgil, con Natascia Innamorati, sulle problematiche e le reali prospettive del settore Automotive che vanta 3500 addetti e produce il 20% del fatturato regionale. Nutrita la partecipazione all'incontro che si è tenuto presso l'Hotel Abruzzi, oltre ai sindacati e ai delegati Rsu che confluiscono nel neonato fondamentale Coordinamento provinciale del settore Automotive, i massimi vertici di Confindustria col presidente Lorenzo Dattoli, il direttore Luciano De Remigis e il presidente della sezione Automotive di Confindustria Teramo, Marco Matteucci. "A questo settore serve concretezza, azioni mirate per evitare che la provincia di Teramo resti indietro rispetto ad una sfida industriale ed economica che coinvolge tutto l'Abruzzo e non può rimanere confinata solo ed esclusivamente nel chietino dove ha sede la Sevel", questo il senso degli interventi che si sono succeduti. L'appello alla Politica presente con l'assessore regionale Pietro Quaresimale, con il presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura e con il presidente dell'Anci Abruzzo nonchè sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto è stato unanime: "Meno piazze magari, più fondi per sostenere l'occupazione e la tenuta delle aziende alle prese con rincari, assenza di infrastrutture e carenza di servizi". Preziosi i contributi di alcuni delegati Rsu di Fim e Fiom come Letizia Di Donato, Fabrizio Di Sabatino, Francesco D'Eustacchio e Gino Mossoni. Tra gli interventi, quello del presidente dell'Arap Giuseppe Savini che ha annunciato la programmazione di importanti azione infrastrutturali a servizio delle aziende di Sant'Atto e Villa Zaccheo, a cominciare dalla pubblica illuminazione a led e la sistemazione delle strade. "Dobbiamo darci una tempistica, una road map, dobbiamo puntare ad una progettualità che non ci veda l'un contro l'altro armati altrimenti rischiamo di non riuscire ad affrontare questa sfida" ha chiesto Matteucci. Dai segretari provinciali, la proposta di sottoscrivere come sindacati e come Confindustria un documento di sintesi dell'incontro di oggi da depositare, tramite l'assessore Quaresimale, in Regione affinchè le richieste dei protagonisti del settore Automotive della provincia di Teramo confluiscano su un più alto e allargato tavolo abruzzese. Dal presidente dell'Anci, infine, l'annuncio della creazione di un Coordinamento di tutti i sindaci abruzzesi nei cui territori insistono aziende del settore

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