Era conosciutissimo, in città. Specie i non più giovanissimi, ricordavano di averlo visto in campo, alzatore abilissimo, via colonna del volley teramano. Luigi Donnamaria se ne è andato. Aveva 65 anni e, d atempo, combatteva contro una malattia, e lo faceva con lo spirito dell’atleta, con quell’indomabile agonismo che aveva messo mille e mille volte sottorete e che, in questa partita incredibile, l’aveva visto resistere strenuamente. Sempre col sorriso, sempre camminando in città, con quei passi svelti e il saluto cordiale, che non negava mai a nessuno. Era legato da anni all’avvocata Ilde Di Stefano, ed era un amore, il loro, che andava oltre il tempo, perché nessuno ricordava di averli conosciuti prima che fossero una coppia. Architetto, sempre molto partecipe delle cose della città, pur rifuggendo passerelle pubbliche, Luigi Donnamaria era una di quelle brave persone che sono il cuore vero di una città. Ci mancherà. Domani alle 15, in cattedrale, i funerali.