Elezione all’unanimità, ma non senza strascico polemico, quella di Nicola Salini alla guida della Mo.Te. Il sindaco di Valle Castellana, Camillo D’Angelo, ad assemblea chiusa sbotta: “Il mio Comune lascerà la Mote, e non sarà l’unico - accusa - perché non è possibile partecipare ad un’assemblea senza contraddittorio, il sindaco di Teramo ha gestito totalmente i lavori, senza darci la possibilità di portare la nostra idea”. L’attacco è tutto politico, dunque, sui metodi: “Teramo ha la maggioranza e non si discute - continua D’Angelo - ma non è una maggioranza assoluta, e nelle società tutti devono avere diritto di parola, anche perché rappresentano un territorio che ha dignità di esistenza… così non è stato, per me finisce qui”.