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Il dottor Filippo Santarelli ha assunto la guida della Cardiochirurgia del Mazzini di Teramo solo dal 16 maggio ma è già tempo di bilanci di quella che, per il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia, è nei fatti "una nuova stagione per la Cardiochirurgia della Asl" che ha deciso di puntare fortemente e convintamente "su tecniche operative innovative che riducono dolore e tempi di recupero per i pazienti" con un obiettivo cristallino, nuovamente ribadito proprio dal manager teramano: "La Cardiochirurgia sta tornando di nuovo attrattiva per pazienti da fuori provincia e fuori Regione. La chirurgia mini-invasiva è la nuova frontiera della Cardiochirurgia e la Asl sta ottenendo sempre più importanti riscontri, in tal senso, anche grazie ad una straordinaria e virtuosa rete di collaborazione tra varie unità operative". Gli interventi di cardiochirurgia mini-invasivi, da maggio a agosto 2022, sono aumentati del 20% rispetto agli stessi mesi del 2021. "Si deve lavorare tutti insieme per riprenderci quello che nel tempo è stato tolto alla Asl di Teramo, tutta la Direzione sta costruendo un percorso che riporti in questa Asl quel centro cardiochirurgico degno del suo nome e del suo trascorso. Tutto si muove verso il rilancio di questo centro.." ha voluto evidenziare Di Giosia, passando la parola al primario Santarelli. Tra i presenti, oggi, in sala Fagnano, il primo paziente operato alla valvola mitrale con la nuova tecnica di toracotomia mini invasiva e che ha portato la sua testimonianza: "Sono uno chef (del Miami di Villa Lempa a Civitella del Tronto, ndr) e sono potuto tornare a svolgere regolarmente il mio lavoro con una tempistica che mai mi sarei aspettata, alla luce di altri amici che, subendo la medesima operazione ma con vecchie tecniche, mi riferivano di tempi di recupero lunghi e dolori" ha raccontato Claudio Di Donato che dell'intervento riporta una mini-cicatrice di pochissimi centrimetri dietro la schiena, situazione ben diversa dei famosi tagli in pieno petto. insomma, l'assioma "grande chirurgo-grande taglio" è da sfatare ormai. Il dottor Santarelli, commosso, ha voluto ringraziare pubblicamente non solo i colleghi che, da abruzzese e cardiochirurgo, già conosceva ma soprautto "il personale sanitario del reparto, a loro sono grato per l'accoglienza che mi hanno riservato, per la fidufia e per l'abnegazione al lavoro che in piena estate ha portato infermieri, operatori e medici a rinunciare a parte delle ferie pur di lavorare all'obiettivo comune". 

ASCOLTA LO CHEF CLAUDIO DI DONATO

 

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