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L'Abruzzo è una regione ricca di tradizioni di varia natura, e tra queste ampio spazio trovano giochi e passatempi, che sin dall'antichità permettono di divertirsi in compagnia sia in casa che fuori. Dalle più antiche espressioni ludiche fino ai moderni giochi digitali, il popolo abruzzese si è sempre mostrato molto interessato all'argomento, come dimostrano i tanti svaghi nati in questo territorio e i dati più recenti legati all'uso delle piattaforme digitali di genere.

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I giochi tradizionali abruzzesi

Nella cultura abruzzese sono tanti i giochi che hanno attraversato i secoli, tramandati di generazione in generazione come un vero e proprio patrimonio di questa terra. Alcuni di essi sono legati a festività particolari o comunque a precisi periodi dell'anno, altri trovano spazio in ogni occasione di riunione tra amici e familiari: in ogni caso il loro valore storico è indiscusso ed è per questo che tutt'oggi si cerca di valorizzarli e farli conoscere anche ai più giovani.

Tra i passatempi "di strada" più famosi troviamo, per esempio, il Santill, un gioco molto semplice praticato utilizzando un mattone in posizione verticale e delle monete poste sopra di esso. Scopo del gioco è quello di colpire il mattone con un pezzo di mattonella e far cadere quante più monete possibili, così da vincere quelle cadute più vicine al proprio oggetto. L'accanduscià (o a 'ppiccicamure), invece, prevede il lancio di una monetina verso un muro - da cui il nome - con l'obiettivo di avvicinarsi quanto più possibile a quest'ultimo: colui che riesce a far cadere la propria moneta più vicino al muro rispetto agli altri, infatti, può vincere le monete degli altri partecipanti raccogliendole tutte e lanciandole insieme in un classico "testa o croce". Quelle cadute con la faccia indicata verso l'alto rappresentano il premio del vincitore.

I due giochi descritti sono tra i maggiori esempi di passatempi da praticare in strada, tuttavia non mancano altre opzioni di stampo casalingo, come per esempio alcuni giochi di carte della tradizione. Come accade in altre zone d'Italia, le carte da gioco sono per gli abruzzesi un vero e proprio must dell'intrattenimento e del tempo libero, come dimostra l'ampia diffusione non solo di svaghi conosciuti in tutta Italia come la scopa o la briscola, ma anche di opzioni locali.

Tra queste spicca il cucco, praticato soprattutto nel periodo natalizio: il gioco è molto facile e si svolge con un mazziere che dà una carta a ciascun partecipante. Ognuno può decidere se tenere la propria carta o darla al giocatore successivo, che non può rifiutarla a meno di avere in mano una carta di valore compreso tra XI e XV (ossia la taverna, lo gnaf, il salto, il bum o il cucco). Il cucco, anche chiamato cucù, presenta delle caratteristiche molto particolari: esso viene infatti giocato con delle particolari carte suddivise in numeri da I a X e figure (trionfi) che vanno da XI a XV e pur essendo nei secoli passati diffuso in molte zone d'Europa oggi sopravvive solo nel teramano, nelle valli bergamasche e in alcune aree rurali della Danimarca.

Schermata_2022-10-14_alle_15.10.29.pngGli abruzzesi e il gioco online

Che gli abruzzesi siano amanti del gioco in ogni sua forma è evidente, ma ciò traspare ancora di più oggi che il mondo dell'intrattenimento si è arricchito di nuove interessanti opzioni. Parliamo ovviamente dei giochi digitali, ossia quelli che possono essere praticati da PC o da dispositivi mobili sfruttando la connessione a internet, che proprio in questa regione sembrano avere un particolare appeal.

Questo settore, che include sia passatempi tradizionali digitalizzati che giochi completamente nuovi e altamente tecnologici, vede infatti il popolo abruzzese tra i più attivi per ciò che riguarda la spesa media e il tempo trascorso in rete. Molto apprezzati sono per esempio i casino online, che permettono di giocare a svaghi come le classiche roulette o di prendere parte a tornei sul tavolo verde, nei quali la partecipazione di utenti provenienti dall'Abruzzo è tra le più elevate in Italia.

La regione si colloca infatti nelle prime 10 posizioni per ciò che riguarda la spesa complessiva effettuata nelle sale gioco online, dietro a territori che contano però una popolazione molto più elevata (come Lombardia, Campania, Lazio, Sicilia, Toscana e Puglia) e che, dunque, riescono a raggiungere cifre più alte in termini assoluti.

Insomma, tradizione o no, gli abruzzesi non intendono rinunciare allo svago e al divertimento, per un trend che grazie alle nuove tecnologie sembra destinato a non fermarsi!