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…finché vedrai… sventolar bandiera gialla…” 

Così cantavano negli Anni ‘60, e così da ieri canta il Comune di Teramo, fiero di avere una bandiera gialla… falsa.

Sì, falsa, perche quella consegnata ieri, non è la vera bandiera gialla della Fiab, ma una copia. Motivo? Non è arrivata in tempo… dicono, ma c’è chi suggerisce un’altra lettura, e cioè che Teramo non ha davvero raggiunto quei criteri minimi di “ciclabilità” che la Fiab considera necessari. E non basta la solita conferenza stampa per la solita foto… stavolta con la bandiera “rimediata”.

Questa. (Nella seconda foto la vera bandiera)

bandiera-gialla-fiab.jpeg

31-07-2022_comuni_ciclabili_1-2.jpeg

Ovviamente se ne sono ben guardati i presenti di dirlo.

Solo Gianni Di Francesco ha evidenziato la propria insoddisfazione per le molte iniziative proposte ma disattese dall’amministrazione, quali la mancata attuazione delle strade scolastiche, bicibus e pedibus scolastici, chiusura del centro storico al traffico privato e il fatto che da anni a Teramo non viene più organizzata la manifestazione Bimbimbici, tutte misure che avrebbero sicuramente portato al Comune di Teramo più punteggio per la valutazione da parte di ComuniCiclabili ferma  ad "una bicicletta", il minimo del minimo. Praticamente il nulla cosmico in fatto di bicicletta a Teramo, rispetto a quelle che erano le premesse e le promesse di questa Amministrazione, che annunció di voler rivoluzionare la Teramo in bicicletta di Brucchi sindaco. Solo annunci, tanto è vero che ieri sono stati annunciati altri progetti sull'anello del parco fluviale con soldi,  soldi, tanti soldi arrivati o in arrivo. Fino a quando si potranno far “pedalare” gli annunci … Teramo sarà prima città in Italia... 

….finché vedrai…sventolar bandiera gialla…

E.d.C.