Si terrà venerdì mattina, l’interrogatorio di garanzia del commercialista di Roseto, Massimo Dell'Orletta, accusato di interesse privato negli atti di un fallimento, finito agli arresti domiciliari in seguito ad un’inchiesta della Procura affidata alla Guardia di Finanza. Il 69enne conosciutissimo professionista, secondo l’ipotesi di reato formulata dal sostituto procuratore Giovagnoni e accolta dal gip Procaccini, si sarebbe procurato vantaggi, o li avrebbe procurati a familiari e conoscenti, favorendoli nell’ acquisizione dei beni delle aziende fallite, e delle quali aveva assunto la curatela. Accuse, ovviamente, tutte da provare visto che l’arresto va considerato un atto necessario per l’accertamento della verità, non un’affermazione di colpevolezza. Con Dell’Orletta, sarebbero coinvolti altri quattro professionisti (e non cinque, come riportavamo ieri), tutti specializzati nelle gestioni fallimentari, che al momento risultano indagati, ma per i quali la Procura potrebbe chiedere, nelle prossime ore, misure più serie. Tra le quattro persone, anche un familiare di Dell’Orletta, che non risiede in Italia, e che avrebbe un ruolo nel contattare aziende con sede legale all’estero. Un’inchiesta ancora apertissima, su un sistema che secondo gli inquirenti avrebbe generato un giro d’affari di quasi un milione.