Leggendo l'ultima missiva protocollata in Regione Abruzzo e per conoscenza inviata anche a Prefetto e sindaco di Chieti, il pensiero è corso immediatamente all'analoga situazione patita nel Teramano. La lettera di cui parliamo è insieme un atto di denuncia ed un disperato grido d'allarme a firma dei vertici dell'Asp 01 di Chieti che, nonostante ci riferiscano vanti (si fa per dire) una situazione debitoria meno grave dell'Asp1 di Teramo, rischia di chiudere battenti e rimandare a casa tutti gli anziani ospiti e tutti i lavoratori, interrompendo ogni tipo di servizio. E' una lettera di "sollecito urgente" datata 14 ottobre e che bissa quella inoltrata dieci giorni prima e rimasta senza alcun riscontro da parte dei destinatari, tra cui il governatore Marco Marsilio, l'assessore regionale Pietro Quaresimale, i vertici dei dipartimenti Sanità e Lavoro/Sociale.
Cosa è successo tra il 4 e il 14 ottobre?
E' successo che la Cooperativa che fornisce oltre 20 operatori in supporto ai 45 dipendenti dell'Asp 01 di Chieti ha comunicato che, "per via degli ingenti crediti", dal 22 ottobre 2022 "interromperà ogni tipo di servizio" non potendo più andare avanti. Se la Cooperativa se ne va verranno licenziati i 20 dipendenti, la struttura gestita dall'Asp di Chieti fermerà a sua volta il servizio prestato agli utenti con le dimissioni degli stessi e, di conseguenza, rimarranno a casa circa 45 dipendenti dell'Asp e salterà ogni tipo di rapporto con i professionisti che collaborano con l'ente.
Ora, perchè accade tutto ciò?
E' scritto nella premessa della missiva e ritorna, prepotentemente, la famosa delibera n.822 del 22 dicembre 2021 in cui la giunta regionale delibera l'assegnazione dei budget per tutte le Asp abruzzesi. Si tratta del budget relativo al biennio 2020/2021, deliberato a fine 2021, a prestazione ormai rese e a fine biennio di riferimento, con netto ritardo. All'Asp di Chieti viene assegnato, nello specifico, un budget di 1.666.328,17 euro, "ampiamente insufficiente rispetto ai precedenti budget di oltre 3 milioni di euro". Vogliamo ricordare il budget assegnato all'Asp di Teramo: 895.438,53 per la Casa di riposo "F.Alessandrini" di Civitella del Tronto e 1.741.811,94 per la Casa di riposo "De Benedictis" di Teramo. Anche questi insufficienti, anche questi erogati in netto ritardo e a prestazioni già erogate, senza considerare che, come denunciato ripetutamente dai sindacati con tanto di botta e risposta del commissario dell'Asp, queste due strutture verano in una situazione debitoria pesantissima. La domanda è la seguente, allora: come mai il rischio-chiusura si paventa solo per l'Asp 01 di Chieti?