Alle 20.08 di questa sera, abbiamo ricevuto una lunghissima lettera dallo studio legale ABGM di Ascoli - Sant’Egidio - Sant’Onofrio. Una formale diffida per l’articolo sulla piscina della palestra TONIC. A firmare il papiro diffidante, è in particolare uno dei quattro associati, ovvero l’avvocato Alfredo Bonanni il quale verga quattro pagine fitte fitte per scriverci quello che, in realtà, avrebbe meritato anche solo poche righe. Sarebbe bastato, infatti, esercitare il diritto di replica e chiederci di pubblicare la versione dell’azienda, cosa che ovviamente e deontologicamente avremmo fatto, nei tempi e nei modi di legge, ma l’avvocato preferisce la diffida di quattro pagine, impreziosita da tutti i richiami a tutte le leggi sulla stampa, anche cercando di offrirci una dotta lezioncina sulla titolazione, con richiami alla Suprema Corte. Accade, non di rado, e specie in provincia, che gli avvocati scrivano alla stampa lettere simili. Ci siamo abituati. Così come siamo abituati a pubblicare le risposte di chiunque (con e senza diffida) e a controrispondere noi stessi. Che è esattamene quello che stiamo per fare. Quindi, prima le tesi dell’avvocato e poi la nostra risposta.
1) LA DIFFIDA
Formulo la presente in nome, conto ed interesse della società FITNET SRL, quale società titolare del marchio TONIC, nonché della TRAINING FOR LIFE SSD A RL, quale società che gestisce il Club Tonic di Garrufo, per significare quanto appresso. La Fitnet Srl nella giornata di giovedì 20 ottobre 2022 veniva contattata da un importante partner commerciale il quale evidenziava che sulla Vostra testata giornalistica era stato pubblicato un articolo, senza firma, dal titolo gravemente diffamatorio e segnatamente “RACCOGLIE ISCRIZIONI AI CORSI DI NUOTO, MA NON PUO' RIEMPIRE LA PISCINA PERCHE' GLI HANNO.....TAGLIATO L'ACQUA”.
Del pari la Training For Life SSD veniva contattata da numerosi abbonati e partners evdienziando quanto innanzi. Dalla lettura del contenuto dell'articolo poi appare inequivocabile il dato secondo il quale, stando alla fantasiosa ricostruzione del giornalista, la TONIC avrebbe raccolto iscrizioni a corsi di nuoto che non si sarebbero tenuti perché “E invece si scopre che quei corsi di nuoto, nella piscina Tonic, non potranno partire visto che la Ruzzo Reti...gli ha staccato l'acqua per
una morosità quantificata in 181mila euro. E ad oggi nessun ripristino dell'utenza (con contestuale richiesta di rateizzazione) è stata avanzato dalla società interessata Anzi, la Ruzzo Reti ha già adito le vie legali per il decreto ingiuntivo. E le famiglie che hanno pagato un abbonamento e hanno scoperto solo a ridosso della data "x" del 1 settembre che quei corsi non sarebbero partiti?”. La questione è stata prospettata in maniera non realistica atteso che, invece, la piscina è chiusa proprio in considerazione del fatto che il Club è interessato da importanti lavori di ristrutturazioni legati agli eventi del noto sisma. Il ritardo di inizio lavori, rispetto alle previsioni originarie, è legato a motivi di natura tecnica stante il difficile reperimento delle materie prime, circostanza questa avente carattere notorio in considerazione degli eventi nazionali e internazionali (ben conosciuti) che hanno avuto riflessi sul mondo dell'edilizia.
Allo stato, considerato che, giova ribadirlo, i lavori sono in corso, solo una parte della palestra è aperta (ancora per poco visto che a breve verrà cantierizzata anche detta area), così come sono aperti gli spogliatoi ove gli avventori hanno la possibilità di fare lo doccia al termine dell'allenamento. Orbene, se fosse vera la tesi ex adverso prospettata, come farebbe la TONIC a garantire il servizio docce? Trattasi ovviamente di domanda retorica!
Per quanto attiene al citato contenzioso con la RUZZO RETI, non è certo questa la sede nella quale poter disquisire il rapporto tra le società che riveste connotati completamente difformi rispetto a quelli dell'articolo. Resta inteso che la condotta di chi ha diffuso simili notizie verrà senz'altro portata all'attenzione dell'Autorità Giudiziaria così che ne valuti la liceità o meno.
Per quanto concerne le persone che hanno sottoscritto un abbonamento alla piscina, ove non interessate a fruire del servizio presso la piscina comunale di Sant'Egidio alla Vibrata, ben potranno avanzare formale istanza di rimborso, la qual cosa non è avvenuta allo stato atteso che la società interessata non ha ricevuto alcuna pec in tal senso.
Per questo motivo la presente viene inviata anche alla signora BONASORTE ALESSANDRA, citata nell'articolo, la quale, ove lo riterrà, potrà avanzare la richiesta inviando una comunicazione all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Lo stesso potranno fare gli abbonati ai corsi di nuoto che, prima d'ora, non hanno inteso accedere alle possibili alternative rappresentata dalla società sportiva la quale in data 1 luglio, così comunicava ai propri abbonati “Cara iscritta, caro iscritto, siamo lieti di comunicarti che hanno avuto inizio i lavori di ristrutturazione del tuo Club Tonic. La palestra, già danneggiata dal terremoto, sarà completamente rinnovata nel corso del secondo semestre dell’anno 2022. Ancora per qualche giorno, e fino alla completa installazione del cantiere, potrai comunque allenarti nel club di Garrufo (anche se resta aperta la sola sala pesi, le altre aree non sono più utilizzabili). Poi il club verrà chiuso per qualche mese. Cosa ne sarà allora del tuo abbonamento? La tua iscrizione, dal 1° luglio e fino alla riapertura del nuovo Tonic Garrufo, verrà automaticamente sospesa. Non dovrai presentare alcuna richiesta, il periodo di chiusura sarà integralmente recuperato.In alternativa, se preferisci, puoi richiedere gratuitamente l’estensione CIRCUIT. Questo significa che l’iscrizione non verrà sospesa e tu potrai continuare ad allenarti liberamente nei club di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto. Attenzione, però: per richiedere l’estensione Circuit dovrai recarti direttamente nel club di Ascoli o di San Benedetto del Tronto, dal lunedì al venerdì, entro e non oltre il prossimo 29 luglio 2022”.
Chiarito che, pertanto, la piscina allo stato non è funzionante NON PER LA MOTIVAZIONE EX ADVERSO DEDOTTA ma per i lavori di ristrutturazione si chiede, ed in tal senso si invita e diffida
la testata giornalistica a rettificare a strettissimo giro e comunque entro e non oltre 3 (tre) giorni dal ricevimento della presente, l'articolo pubblicato in data 20 ottobre 2022 con espresso avvertimento che, in difetto, le società, ciascuna secondo la propria competenza ed attrbuzione, si riterranno libere di meglio tutelare i propri diritti e interessi.
2) LA RISPOSTA DI CERTASTAMPA
Proviamo a definire i termini della questione. Nel nostro articolo (che in maniera diffamatoria nella diffida viene definito “fantasiosa ricostruzione del giornalista” ma che al contrario è ovviamente frutto di verifiche e di una chiarissima intervista ad una cliente) si sostengono tre cose:
LA PRIMA ) La piscina della Tonic è chiusa
E l’avvocato, diffidandoci, scrive: «la piscina è chiusa proprio in considerazione del fatto che il Club è interessato da importanti lavori di ristrutturazioni legati agli eventi del noto sisma». Quindi, è chiusa, avevamo ragione noi.
LA SECONDA) La Ruzzo Reti ha staccato l’acqua per morosità
E l’avvocato, diffidandoci, scrive: “Per quanto attiene al citato contenzioso con la RUZZO RETI, non è certo questa la sede nella quale poter disquisire il rapporto tra le società che riveste connotati completamente difformi rispetto a quelli dell’articolo”. E invece no, avvocato, questa è esattamente la sede, e le spieghiamo perché. In primo luogo, perché lei con la sua diffida sta contestando il “nocciolo” della notizia, ovvero il rapporto causa - effetto tra la chiusura e la morosità, quindi ha il dovere di spiegare come stanno le cose. E noi - pensi - abbiamo il diritto di chiederglielo sia in qualità di cronisti, sia in qualità di cittadini teramani, ovvero “azionisti” della Ruzzo Reti, e in quanto tali direttamente interessati agli incassi della società. Ma lei ci offre un curioso dettaglio, ovvero: “… gli avventori hanno la possibilità di fare lo doccia al termine dell'allenamento. Orbene, se fosse vera la tesi ex adverso prospettata, come farebbe la TONIC a garantire il servizio docce?”. Ecco, ce lo chiediamo anche noi: come fa la TONIC a garantire il servizio docce? E, siccome lei ha il dovere, nella diffida, di provare quello che dice, la invitiamo formalmente a produrre copia della bolletta relativa all’allaccio della fornitura che garantisce le docce. Saremo felicissimi di pubblicarla… Così come saremo felicissimi di pubblicare le nostre scuse alla Tonic, nel momento in cui lei ci dimostrerà. con l'inequivocabile certificazione della Ruzzo reti, che se non fosse stato per i lavori, alla data di oggi i corsi di nuoto sarebbero regolarmente ripresi, perché non esiste alcun problema col Ruzzo e la palestra sarebbe tranquillamente in grado di riempire la piscina. Restiamo in attesa.
LA TERZA) Chi ha pagato il corso annuale non può goderne e l’ha scoperto solo troppo tardi.
E l’avvocato, diffidandoci, scrive: «..la società sportiva in data 1 luglio, così comunicava ai propri abbonati …» e allora perché noi siamo in possesso di una ricchissima documentazione tratta dalla chat del gruppo “Tonic nuoto”, nella quale la signora Dolores il 6 settembre scriveva “è improbabile che la scuola riapra… stiamo cercando alternative…”. Il 6 settembre, due mesi dopo la lettera che lei evoca. Può spiegarci anche questo? E già che c'è, se gliene invio copia, può spiegare anche il senso del messaggio INVIATO OGGI dal numero 349.6217xxx che recita «Vista l'arroganza nei nostri confronti di alcuni clienti abbiamo deciso di restituire l'iscrizione...». Vista l'arroganza? Ma come, avvocato, e tutti i buoni propositi della lettera che lei sostiene inviata il 1 luglio?
Da ultimo, incuriosisce che l’avvocato, nelle quattro pagine, non abbia trovato spazio per pubblicare una riga, anche una sola, di citazione della Robin Hood, la rinomata associazione di difesa dei consumatori che, come scriviamo, ha raccolto le segnalazioni dei clienti della Tonic. Avvocato, la Robin Hood non merita risposta?