Si fa un gran parlare della situazione di degrado del Centro Storico, ridotto nei fine settimana a "pisciatoio" e "vomitatoio". Ma è il racconto della Teramo visibile, quella di "superficie", perché quasi mai si racconta dell'altra Teramo, quella sotterranea, non meno centrale ma molto più degradata. Parliamo del sottopassaggio di piazza Martiri e, in particolare, di quelli che dovrebbero essere i bagni pubblici. Dovrebbero... perché bagni non sono e pubblici neanche, perché sono del tutto inaccessbili e infrequentabili. Una situazione che - va detto - nessuna amministrazione ha mai voluto affrontare, lasciando che tutto andasse letteralmente in malora. Neanche la Giunta D'Alberto, pure così amante della Piazza, trasformata in palcoscenico stabile... ha fatto nulla.